Francavilla F.na, 14/03/2012

UILP chiede sicurezza per anziani

Tra i problemi che aggravano, oggi, i nostri anziani, sono da considerare prioritari i maltrattamenti, l’emarginazione sociale e assistenziale e la mancanza di sicurezza. La Uil pensionati provinciale di Brindisi chiede ne siano emarginati i punti di debolezza ed esprime solidarietà verso gli anziani maltrattati e vittime di furti in casa e per strada.
I recenti episodi accaduti a Brindisi e a Francavilla Fontana suscitano in noi rabbia, malumore e malcontento. A Francavilla Fontana il primo marzo a un anziano, dopo aver riscosso la pensione, gli è rubato il portafoglio all’uscita della posta, ma l’episodio che suscita, di più, preoccupazione perché i ladri sono entrati in casa, è quello accaduto domenica sera, 11 marzo, a Brindisi.
I malcapitati sono una coppia di anziani, marito e moglie, rispettivamente di 80 e 78 anni, che abitano in via Carrozzieri, in una strada non illuminata.
I delinquenti hanno fatto tutto in regola secondo il copione; hanno suscitato paura ai poveretti anziani, minacciando di bruciare il materasso e la casa e per rafforzare la paura in loro li hanno legati, perfino, con un nastro adesivo.
La Uil pensionati si chiede:
• È lecito fare ciò a delle persone anziane di ceto appena modesto e togliere ciò che avevano più caro gli anelli nuziali, un cimelio in ricordo della nonna come regalo di nozze e pochi spiccioli, non superiore a 200 euro? • È giusto andare in prigione per pochi denari a danno di ottantenni?
• È, davvero, necessario colpire i pensionati e aumentare il loro stato d’ansia e di paura nei pochi anni di vita che a loro rimangono?
Per Noi questo non dovrebbe accadere. La Realtà che i furti colpiscono la gente, ma in particolare gli anziani, le persone sole e deboli.
Le persone sono senza difesa? È dovuta all’età? O all’insufficiente sicurezza data dalle istituzioni? Non vorremmo dire questo e noi siamo i primi a valorizzare il lavoro delle forze dell’ordine, ma i delinquenti sono soggetti che agiscono senza scrupoli e, a volte, indisturbati entrano in casa a danno dei vecchi pensionati e delle fasce più deboli.
Il problema della sicurezza nei nostri comuni è realtà. Il senso d’insicurezza è la micro-criminalità. Il disagio è nelle difficoltà economiche. Altri elementi, più o meno di egual senso, sono l’immigrazione, la caduta dei valori, ma anche i fattori più propriamente sociali come la precarietà e la mancanza di lavoro.
L’effetto è che la paura agisce e cresce di continuo con un appesantimento sugli anziani. Credo che il governo dovrebbe ritenere necessario un aumento della presenza delle forze dell’ordine, come si ritiene indispensabili, tra i punti dolenti, interventi sul controllo delle bande giovanile, sulla lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti e sull’illuminazione e la sorveglianza delle strade.
Fattori che appaiono utili per trasmettere sensazioni positive e migliorare la qualità urbana. L’idea è anche di trasmettere un senso di cura e attenzione per far vivere ai nostri nonnini non più “stati di paura e di preoccupazione”, ma sonni tranquilli. La Uil pensionati chiede alle Istituzioni non solo di “avere ma anche di dare” non solo per sopravvivere ma anche per vivere. Le imposte e l’IMU sono tasse che chiedono di “Fare Cassa” ma non permettono di vivere.
La Uil pensionati chiede alle Istituzioni di abbassare le imposte e d’investire in progetti di sicurezza urbana. Ciò è dovuto a quanto accade nelle nostre case e nelle nostre strade e piazze. Gli anziani si sentono sempre più deboli, più indifesi e, anche, più emarginati e isolati. Cresce il livello di paura e di ansia e quindi il bisogno d’interventi da parte delle autorità territoriali e locali.
Il nostro appello è nel tutelare l’anziano e le fasce più deboli comunicando più informazioni su come prevenire i reati, aumentare la presenza dei vigili urbani sul territorio, istituire servizi anti-truffa. Ai figli e ai pensionati va un appello che è di stare con gli occhi bene aperti quando i nostri anziani, all’uscita degli uffici postali per riscuotere la pensione, sono avvicinati da persone sconosciute, magari ben vestite o che bussano alla porta della loro abitazione.

COMUNICATO STAMPA UILP