Brindisi, 15/03/2012

Greco (Pd): "Per guarire Brindisi non serve uno stregone"

Come in ogni campagna elettorale, anche in questa da poco avviatasi, i problemi della Città sembrano tornati al centro del dibattito pubblico cittadino.
Di per sé è un buon segnale, che potrebbe indurre un po' di ottimismo. Giusto un po', perchè ci si accorge in fretta che - sebbene i problemi della Città siano noti ormai anche ai suoi muri più vecchi – il tempo delle analisi dei problemi è infinito in questa Città, quello della loro soluzione non è mai cominciato.
Convinti di ciò, si può osservare tutta la campagna elettorale con altri occhi: non lasciandosi attrarre da chi cerca di raccontare, meglio di altri, i problemi di Brindisi, quanto piuttosto, da chi ha qualche idea per risolverli. Capita così di imbattersi in siparietti in cui si candidano alla “ricostruzione” personaggi che, pur avendo rivestito per lunghi anni ruoli di primo piano, non sono stati in grado di lasciarci nulla: non un'eredità culturale, non un'eredità amministrativa, figurarsi un'eredità politica! L'incapacità di governare questa Città, se non nelle sue più impellenti contingenze - spesso vere e proprie emergenze - è la responsabilità più grave della cattiva politica che l'ha governata.
Una politica priva di una visione di medio-lungo periodo; pertanto del tutto inutile. Oggi Brindisi vive un vuoto le cui “solide” fondamenta sono state costruite 20, 15, 10, 5 anni fa.
Possono costoro candidarsi alla ricostruzione di Brindisi dalle sue macerie?
La domanda è retorica: certo che possono, riuscire però ad essere credibili non attiene a ciò che oggi dicono, ma a quello che fino a ieri hanno fatto.
Brindisi è una città con grandi potenzialità, la natura è stata generosa con noi: il suo unico vero problema è di essere stata mal governata.
Questa, e nessun'altra, è la vera causa della povertà che oggi vive.
La scelta è nelle nostre mani e Brindisi questa volta ci supplica di cambiare, per non morire.
Non è della politica la colpa, ma della “cattiva politica” che ha albergato in questa città: non lasciamoci ingannare.
Se il nostro medico non riuscisse a guarirci da un brutto malanno non andremmo certo da uno stregone ma, semplicemente, sceglieremmo un medico più capace.
Brindisi faccia lo stesso: non si affidi allo “stregone” ma scelga, per sé, il medico più capace.

COMUNCIATO STAMPA ANDREA GRECO - PARTITO DEMOCRATICO