Brindisi, 20/03/2012
Il PD a Brigante: "è il principale alleato di D'Attis"
Abbiamo letto con rinnovato stupore quanto affermato da Giovanni Brigante in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’on. Boccia, avventurandosi nel maldestro tentativo di cucire su di lui e le sue convinzioni le dichiarazioni dello stesso Boccia.
Forse Brigante preso da una ormai incontrollabile smania di protagonismo ed egocentrismo immagina che tutto il mondo pensi a lui o alle sue avventure sempre più autoreferenziali e solitarie. E’ veramente preoccupante che un candidato sindaco anzichè occuparsi dei temi e delle sofferenze di una città ormai stanca di certi tromboni stonati trovi il tempo per certe cose!
Caro Giovanni, noi del PD di Brindisi con Mimmo Consales abbiamo deciso da subito di improntare la campagna elettorale solo su questioni che riguardano le difficoltà perenni di questa città; città che consuetudini di una certa politica alla quale tu appartieni non solo anagraficamente, hanno reso sempre più povera, a differenza di te che con i soliti pochi e noti è cresciuto trovandosi per sua fortuna in condizioni a dir poco agiate.
Da subito abbiamo creduto di abbassare i toni dello scontro politico convinti della necessità di abbandonare i vizi tipici della politica del recente passato - la stessa politica che ha visto anche te protagonista e che probabilmente è stata la causa degli errori di questa città - preferendo il silenzio di fronte ad accuse false mistificatrici della realtà.
Crediamo che un po’ di chiarezza però debba esser fatta, non solo per rispetto del PD e dei suoi dirigenti ma soprattutto di tutti quei cittadini che vedono nel PD un punto di riferimento imprescindibile.
Ti abbiamo visto in imbarazzante difficoltà nel faccia a faccia con Mimmo Consales, quando si è parlato di forti, evidenti e inequivocabili conflitti di interessi che ti riguardano personalmente che però noi del PD di Brindisi non abbiamo mai voluto rimarcare, e che continueremo a farlo per rispetto della tua persona, in virtù di quel metodo che ci siamo imposti, che magari servirà anche a cambiare il modo di fare politica, cosa che ancora tu non riesci a fare.
Non perdi mai occasione di attaccare il PD, nel quale però astutamente e silenziosamente hai tentato più volte di rientrare cercando di concertare l’ ipotetico ritorno.
Ma ti sei chiesto come mai intorno alla tua candidatura non sei riuscito ad aggregare nemmeno quei partiti e movimenti che non hanno condiviso la candidatura di Mimmo?
Forse allora il problema non è il PD!
Hai chiesto il sostegno di SeL, di Idv, di rifondazione comunista, di Brindisi Bene Comune di Michele Errico, come mai non ti sostengono? Te lo sei chiesto?
Imposti la politica come se fosse un continuo scontro e prevaricazione dell’uno contro l’altro; il tutto ha causato non più tardi di tre anni fa la tua sconfitta nelle primarie, rigettando il responso, abbandonando il partito, portandolo alla sconfitta nelle amministrative.
Caro Giovanni ieri, mentre tu attaccavi ingiustamente il PD cercando di racimolare voti, noi nel partito di Brindisi, eravamo in direzione cittadina a discutere tutti uniti, compatti (cosa che tu non hai mai auspicato, opportunista ancora una volta) ed in un’unica direzione per vincere le elezioni e per dare finalmente a questa città nuove speranze.
Siccome ti sei autoproclamato più a sinistra del PD (ma consentimi in modo non del tutto convincente), vorremmo ricordarti che il tuo avversario politico non dovrebbe essere Mimmo Consales e la coalizione che rappresenta, ma Mauro D’Attis. Oppure fai una cosa, che forse farebbe chiarezza, ritira la tua candidatura e sostieni D’Attis, visto che sei il suo principale alleato.
Parli di laboratorio fallito, ma la domanda che l’intera città si pone, come mai tu hai con altri, creato voluto ed appoggiato quel laboratorio?
Sappiamo che tu, caro Giovanni, puoi ancora essere una risorsa per il centro sinistra e soprattutto per la città di Brindisi, se ti liberi da quel personalismo esasperato, figlio di una politica atavica e scevra di contenuti, antitetica a quella politica che, se è di sinistra, deve guardare verso una dimensione collettiva, liberandosi di quell’ opportunismo fastidioso che a noi del PD non ci appartiene. COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO
A FIRMA DI CORRADO TARANTINO (Segretario Provinciale) E ANTONIO ELEFANTE (Segretario Cittadino)
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