Ostuni, 23/03/2012

Lunedì Pier Luigi Vigna presenta "In difesa della giustizia"

Lunedì prossimo 26 marzo alle ore 18,30 presso la Biblioteca Comunale di Ostuni, l’ex procuratore distrettuale antimafia, Pier Luigi Vigna presenterà il suo libro “In difesa della giustizia” (Rizzoli ed.). Trent’anni di lotta al crimine. Le battaglie, i retroscena, i segreti di un grande magistrato.
La manifestazione è organizzata dall’Istituto Scolastico “Pepe – Calamo” di Ostuni in collaborazione con l’amministrazione comunale e la “Taberna libraria” di Latiano. La presentazione del libro sarà preceduta da un breve spettacolo teatrale degli studenti del Liceo. L’introduzione sarà affidata al dirigente scolastico Prof.ssa Annunziata Ferrara e al responsabile della Taberna Libraria, Paolo Legrottaglie. Sarà, poi, il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella a porgere il saluto della Città a Pier Luigi Vigna, mentre l’incontro sarà moderato da Paola Lisimberti.
Ovviamente ampio spazio sarà dato alla partecipazione degli studenti e dei docenti che dialogheranno con l’ex procuratore antimafia sul tema della Legalità.

IL LIBRO:
Attraverso la lente delle sue indagini, Piero Luigi Vigna ripercorre i capitoli più oscuri del secondo Novecento italiano. Eventi – dallo stragismo degli anni di piombo ai delitti del Mostro di Firenze, dai rapimenti dell’Anonima Sequestri alle torbide trattative tra Stato e mafia – le cui conseguenze ancora si ripercuotono sull’Italia dei nostri giorni.
La tutela dello Stato è una partita infinita. Una strenua difesa che spesso costringe all’attacco. Una contesa che non si risolve nello scontro diretto con i criminali più noti – Senzani, Concutelli, Pacciani, Riina –, ma si popola di figure apparentemente minori. Sono i mandanti, i complici, i parenti delle vittime, i poliziotti, i politici, i giornalisti. Sono le figure con le quali Piero Luigi Vigna, nel corso della sua lunga carriera di magistrato, condotta allo stesso tempo con la razionalità dello stratega e l’istinto dell’uomo d’azione, non ha mai rifiutato il confronto, anche quando violento o equivoco.
Così come ora, chiamato a colloquio da Giorgio Sturlese Tosi, non si sottrae al suo ruolo di testimone attivo e ci racconta la sua versione dei fatti. Le sue verità.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI