Brindisi, 27/03/2012

Rizzi (Pd): "Vale ancora parlare di progetti?"

Da qualche giorno è finalmente iniziata questa campagna campagna elettorale che sembrava covare sotto le ceneri da quando il sindaco Mennitti ha abbandonato la sua maggioranza di centro destra al suo destino.
Dico finalmente perché dovrebbe essere l’occasione in cui i tanti nodi irrisolti di questi 8 anni vengano finalmente al pettine o al giudizio dei cittadini se li si mette in condizione di giudicare, invece pare proprio che più ci si avvicina alla data del voto e più ci si allontani dai veri problemi.
Anche oggi alcuni giovani nuovi fan del centro destra polemizzano con Consales colpevole di aver avviato un progetto di laboratorio in grado di far emergere i talenti giovanili, idea che sarebbe presente anche nel programma elettorale di D’Attis.
Le parole talento-innovazione-giovani erano nel mio vocabolario già 10 anni fa quando come giovani imprenditori parlavamo della cultura d’impresa e cercavamo talenti direttamente nelle scuole. Ma oggi che queste parole fanno parte del vocabolario di un qualsiasi cittadino che voglia discutere di politica, potrei mai dire di essere l’unico autorizzato a parlarne?
Ha davvero senso rimarcare la primogenitura di tali progetti, soprattutto nei confronti di chi un progetto lo sta trasformando in concretezza?
Ha davvero senso presentare ancora idee per il futuro di Brindisi senza preoccuparsi di spiegare che fine hanno fatto le idee di 3 anni fa e perché sono rimaste ancora solo idee?
Tre anni fa lo slogan del centro destra era “loro vogliono tornare indietro”, oggi vogliono “andare avanti veloce”, credo che sarebbe il caso di mettere un attimo in pausa e riflettere prima di parlare.

GIGI RIZZI, IMPRENDITORE TURISTICO E DIRIGENTE PROVINCIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO, CANDIDATO ALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE A BRINDISI.