Brindisi, 17/04/2012

Elefante (Pd): l'ennesima contraddizione di D'Attis

Ho letto con un sentimento misto tra stupore e costernazione quanto scrive il candidato sindaco Mauro D’Attis, il quale fa “un’ analisi storica/ filosofica” illuminandoci tra quale è la giusta sinistra e quella da cui fuggire, ergendosi ad affermato critico politico che, sinceramente, nessuno pensava potesse essere!
Caro Mauro, invece di filosofeggiare riguardo la sinistra, converrebbe che ognuno di noi si interessasse dei problemi in casa propria e soprattutto dei problemi della città, magari confrontandosi tra candidati sindaci in un faccia a faccia per far capire ai cittadini per chi votare. Meno di un mese fa eri in diatriba continua con un altro candidato del tuo schieramento riguardo la candidatura a sindaco, tant’è che il giorno prima rinunciasti e il giorno dopo sognavi e parlavi già da sindaco “sfrattando” dal vostro circolo la corrente contrapposta.
Parli del Laboratorio - tra l’ altro tale definizione è oramai datata – e di ipotetici interessi occulti che però vedo che non vuoi o non puoi dimostrare; ti invito invece a farlo con i fatti e non con insulse parole. Parli di scopiazzare riferendoti alle vostre “fantomatiche” linee programmatiche; qualche giorno fa, insieme alla coalizione di centrodestra, non sei stato tu a ribadire come la città debba svilupparsi attraverso il PUG?
Ed è qui ,caro Mauro, che mi sorge un dubbio: parliamo dello stesso PUG per il quale il 25 agosto 2011 il PD ha avuto il coraggio e la responsabilità di permettere l’approvazione del DPP mentre voi eravate al mare e quindi assenti ingiustificati?
Parli di preparazione quando nei sette anni avete dimostrato come non si può e non si deve governare una città avvizzita nella sua identità perduta. Parli di coerenza quando in tutti i tuoi comunicati propagandistici, misconosci e confuti ciò che avete fatto per sette anni nei quali sei stato vice sindaco.
E’ vero che negli ultimi tempi ciò che hai detto riguardo il tuo modello di città in pochi lo hanno capito ma, affidarti a quello che avrebbero detto altri, fa pensare quanto pochi contenuti abbia la vostra politica e la vostra classe dirigente; classe dirigente che risulta essere la stessa da tempi annosi, la stessa in cui il vostro ex sindaco, non avendo fiducia nelle vostre persone e soprattutto nel vostro operato, ha pensato bene -causa legittimi problemi- di abbandonare subito come una nave pericolosamente alla deriva.

COMUNICATO STAMPA ANTONIO ELEFANTE
CANDIDATO PD AL CONSIGLIO COMUNALE