Brindisi, 30/04/2012

Osservatorio Sindacale Polizia: "situazione sicurezza non più tollerabile"

Ogni giorno la Polizia moltiplica gli sforzi con le poche risorse economiche e umane disponibili e sebbene le Autorità di Pubblica Sicurezza abbiano ripetutamente richiesto nuove risorse, i rinforzi non arrivano.
Vi sono appariscenti responsabilità delle istituzioni locali che non hanno mai analizzato seriamente gli eventi che si susseguono nel nostro territorio.
Nella notte scorsa si è verificato l’ennesimo atto di violenza di una bieca ferocia e anche in quest’occasione si continua a sottovalutare il trend criminalità come se fosse uno sporadico episodio, semplicemente endemico di questo territorio.
Auspichiamo e attendiamo, come chiesto in passato, di essere convocati nei Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica Provinciali per essere portatori di concrete analisi, latori della voce degli Operatori e delle loro reali esigenze per la difesa della società civile.
Benché le risorse siano sempre meno, all’orizzonte si paventano altri - gli ennesimi - tagli al nostro Dicastero con l’abolizione di alcune prefetture e il declassamento di altrettante questure a commissariati.
Non si comprendono quali siano i motivi ostativi all’avvio della Sala Operativa Interforze che, all’epoca della sua inaugurazione, tanto positivo apprezzamento ricevette da ogni parte per la sinergia tra le varie Forze dell’Ordine e il risparmio che ne sarebbe derivato in termini economici e di personale.
La Sala Operativa comune sarebbe più adatta per la tempestività degli interventi e garantirebbe più sicurezza agli addetti del settore.
Senza una reale politica di sicurezza non ci saranno mai sviluppo e futuro, anzi, si abbasseranno i livelli di legalità e persino il rigore sarà solo un progetto perché non ci può essere rigore senza legalità.
I fatti purtroppo depongono negativamente. Il passato e l’attuale presente sono la prova regina dell’indifferenza e del disamore verso la propria comunità.
Nelle imminenti consultazioni elettorali andremo alle urne perché è un dovere civico con l’assoluta convinzione che il nostro consenso sarà soltanto per chi s’impegnerà nel sostenere l’esigenza sicurezza-sviluppo, isolando la parte marcia della politica.
Noi siamo con il nostro Presidente della Repubblica!

COMUNICATO STAMPA OSSERVATORIO SINDACALE PROVINCIALE DELLA POLIZIA DI STATO B R I N D I S I