Mesagne, 05/05/2012

Bruciata l'auto del presidente dell'AssociazioneAntiracket

La notte scorsa, poco dopo mezzanotte, alcuni ignoti hanno dato alla fiamme l'auto di Fabio Marini, presidente dell'associazione antiracket di Mesagne.
La Mercedes classe E di Marini era parcheggiata in Largo Sant'Antonio, nei pressi dell'abitazione dell'imprenditore. Marini era appena rientrato da Brindisi dopo aver assistito ad uno spettacolo di un'associazione culturale che lui stesso aveva contribuito ad organizzare.
Sul fatto indagano gli agenti del Commissariato di Polizia di Mesagne, i colleghi della Squadra Mobile ed i carabinieri della stazione di Mesagne.

Il Sindaco Franco Scoditti e l'intera amministrazione comunale hanno tenuto una conferenza stampa per testimoniare la solidarietà delle Istituzioni. Erano presenti lo stesso Marini, gli Assessori Comunali, il Presidente del Consiglio Comunale, i Capigruppo Consiliari, i rappresentanti istituzionali del territorio. Tra di essi l’On. Mantovano, il Senatore Tomaselli ed il Presidente della Provincia Ferrarese.

Solidarietà è giunta anche dalle segreterie politiche delle forze di opposizione
In un comunicato stampa Pdl, Mi, Nip. LPpdt, Nuovo Psi e La Destra, esprimono tutta la loro solidarietà e riconoscono che l'attentato a Marini rappresenta "l’ennesimo episodio criminoso che scuote la comunità mesagnese, e che a questo punto, esige un’azione immediata da parte di tutte le istituzioni, senza esitazioni". Nel comunicato si auspica "che l’appello rivolto al Sindaco da parte delle forze politiche di opposizione nei giorni scorsi di convocare urgentemente il comitato ristretto dell’Osservatorio sulla Legalità, abbia seguito, non solo per la gravità dei fatti che stanno accadendo ma anche perché è un segnale inquietante che ad essere stato colpito, questa volta, sia il rappresentante di una associazione che promuove sul nostro territorio i percorsi di legalità e che è in prima linea contro l’usura e il racket".