Brindisi, 07/05/2012

Attentato Marini, Claai: "urge risposta ferma"

“L’ evento criminoso del quale è stato fatto oggetto l’amico e collega Fabio Marini è inqualificabile, da condannare subito e pubblicamente.
Esprimiamo quindi, incondizionata solidarietà e vicinanza a Fabio e sollecitiamo le Istituzioni preposte alla sicurezza di individuare in tempi brevi, i malfattori responsabili di quanto accaduto. Noi siamo convinti che è fondamentale dare la sensazione immediata ai cittadini, che il territorio sia saldamente in mano allo Stato.
L’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini deve essere mantenuto a quei livelli di accettabilità, conquistati negli ultimi anni, senza lo spettro incombente della criminalità.”
La Claai e la Confapi di Brindisi condividono pienamente questo appello delle associazioni antiracket brindisine e lo fanno proprio; nel contempo eprimono la propria solidarietà a Fabio Marini e alla sua famiglia, oltraggiata negli affetti più cari. Di qui l’urgenza di una pronta iniziativa di tutta quella società brindisina che vuole vivere e lavorare libera, che non intende chinare la testa e non subirà il ricatto delle bande criminali. E’ giunto davvero il momento per fare “terra bruciata” attorno ai criminali, ai loro adepti, vecchi e nuovi, eliminando l’humus culturale che consente loro di fare nuove adesioni.
Se questo è il compito primario della società brindisina in tutte le sue articolazioni sociali e istituzionali, agli organi dello Stato compete il dovere di assicurare alla giustizia i vigliacchi attentatori. E per fare questo si rende necessario che accanto agli interventi repressi ordinari, si faccia uso dell’attività di intelligence, per capire se gli autori della minaccia abbiano rapporti e connivenze con ambienti dei cosiddetti colletti bianchi.
Ecco il modo per esprime nere nel concreto la solidarietà a Fabio Marini, che, per il ruolo che svolge è un vero e proprio simbolo di quella società che non si vuole piegare al ricatto e che è impegnata nel garantire libertà di impresa e libertà di vivere tranquilli!
Il Prefetto di Brindisi, che è il massimo responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica, dovrebbe coinvolgere in modo più stringente tutte le organizzazioni sindacali e imprenditoriali in una iniziativa, che si sviluppi nel tempo, tesa ad innalzare il livello della consapevolezza tra i cittadini, quale modo certo per debellare quei disvalori sui quali attecchisce il malaffare.

LA CLAAI DI BRINDISI - LA CONFAPI DI BRINDISI