Brindisi, 19/05/2012
Ordigno al Morvillo-Falcone, i messaggi delle Parrocchie di Brindisi e Mesagne
Fare memoria di eventi tristi serve al presente e alle nuove generazioni per avere una coscienza più chiara, per sentirsi più maturi, per respirare e vivere più umanità.
A Brindisi non è così, non hanno voluto che fosse!
Le stragi di Capaci e di via D’Amelio a Palermo, sono ricordate, da noi, con una nuova strage proprio davanti a quella scuola che porta il nome “Morvillo - Falcone”.
Quale sia stata la matrice è, e rimane, un gesto folle, inspiegabile, inaccettabile.
Con quelle bombe saltano in aria i sogni, i progetti dei ragazzi, mentre noi adulti ci sentiamo più colpevoli, meno credibili. I luoghi di formazione, di crescita, improvvisamente diventano luoghi di morte.
Si può, si deve reagire; la società civile, le comunità ecclesiali, le associazioni, tutti ci ritroviamo idealmente insieme, almeno ora, per dire che non abbiamo paura, perché la voglia di vivere è più grande della subdola strategia di morte.
Il dolore e le lacrime, di fronte all’inspiegabile, possono e devono fecondare il cuore di questa nostra Città per far germogliare la speranza.
La forza e il coraggio non vengono solo dal profondo di noi stessi per affrontare la storia e darle l’orientamento verso la pienezza; c’è una parola confortante e c’è una promessa; esse valgono la credibilità di Dio, consegnataci da Gesù: “io sto con voi”; i segni accompagnano la certezza di una presenza discreta, danno e chiedono fiducia.
E’ un impegno senza frontiere che Egli porta avanti tramite noi, così come siamo, ancor più oggi, richiesti di un supplemento di fede e di coraggio.
La carovana di ‘Libera’ che attraversa la nostra Città ed il Salento è testimonianza della lotta contro tutte le mafie, è voce della società civile contro ogni prepotere, è speranza contro i gesti e i segni di morte.
C’è il bene dentro di noi che può esplodere di umanità pulita, più delle bombe che hanno tolto la vita a Melissa e devastato il corpo di altre ragazze.
A nessuno sfugge la delicatezza della situazione, nessuno può chiudere questa giornata senza pensare che ci siamo ritrovati più poveri di umanità, ma anche più ricchi di forza; si può reagire, pacificamente.
A chi non c’è più, l’augurio di una giornata splendida senza più tramonto, alle ragazze in ospedale, la vicinanza e un urlo d’incoraggiamento; alle famiglie, in particolare alle mamme e ai papà, un abbraccio grande; al Preside e ai docenti la solidarietà più sentita; per tutti una preghiera al Dio della Vita.
Nessuna rassegnazione; siamo un popolo che non si lascia piegare dalla violenza; siamo famiglie che credono al dono dell’amore e al valore della vita; siamo una comunità capace di lottare per la giustizia ed esprimere solidarietà.
Le Parrocchie e le Comunità ecclesiali della Città di Brindisi
La Comunità ecclesiale della città di Mesagne, e le singole Parrocchie in particolare, abbracciano con profondo dolore i giovani colpiti da menti e mani cariche di violenza, da persone che hanno dimenticato ogni senso di umanità, di civiltà, di democrazia.
Profonda è la partecipazione con cui tutta la Comunità si pone accanto alle loro famiglie, e a quella di Melissa in particolare, per condividere il loro grande dolore.
La Chiesa di Mesagne guarda a tutti i giovani, ai loro sogni e alle loro speranze, e con loro e per loro si impegna a lottare fermamente perché questa logica di morte venga sconfitta e perché ogni rinnovamento di vita sociale passi attraverso il rispetto della vita, l’affermazione della giustizia, della verità e della legalità.
Tutta la Chiesa diocesana vuole testimoniare la solidarietà con il popolo di Mesagne, gridare il suo “no” ad ogni forma di violenza e celebrare insieme un momento di preghiera.
La comunità diocesana perciò da appuntamento a tutti per domani, domenica 20 maggio alle ore 21, sul piazzale della Chiesa Madre di Mesagne.
Comunicato stampa Vicaria di Mesagne
strage_morvillo |