Brindisi, 30/05/2012

Iurlaro (Pdl): "il Pdl ha fatto il suo tempo, apriamo ai moderati"

“Il Pdl, questo Pdl, ha fatto il suo tempo”. A dirlo, con lucida amarezza, il consigliere regionale Pietro Iurlaro che, alla luce di una personale e critica analisi sui risultati elettorali conseguiti dal partito su tutta la penisola, ma anche, e soprattutto, alla luce di quanto “respirato” tra i cittadini, ha ritenuto di dover intervenire in un dibattito interno iniziato già da tempo nel partito azzurro: “È evidente come le profonde trasformazioni politiche, sociali ed economiche che investono l’Italia e l’Europa stiano accelerando un naturale processo di cambiamento anche tra i partiti.
Un processo che il popolo di centrodestra deve avere il coraggio di accettare e fare proprio in virtù delle esigenze dei cittadini e del paese”. “Esigenze che - continua Iurlaro - vengono spesso sacrificate dagli stessi amministratori, da destra a sinistra, a causa di innaturali frammentazioni provocate da un caos politico-istituzionale senza precedenti”.
La soluzione proposta dal consigliere regionale è chiara: “Occorre che i partiti, Pdl in primis, allentino la presa su simboli, posizioni, poltrone, incarichi, preconcetti. Occorre aprire alle altre forze moderate, per creare insieme un nuovo percorso politico in grado di superare obsoleti estremismi, siano essi di destra o di sinistra. Occorre abbassare i toni del dibattito, evitando lo scontro a tutti i costi, per non cadere nella polemica strumentale e poco costruttiva.
Occorre, in buona sostanza, mettere da parte i simboli per puntare sulle persone, persone per bene, capaci, se messe nelle condizioni, di lavorare insieme per i cittadini, per il paese, per il territorio salentino e pugliese”.
Iurlaro conclude con fermezza, pur consapevole del clamore che tale posizione potrà provocare: “Se l’antipolitica, come credo, non può e non deve essere la soluzione, bisogna anche avere il coraggio di proporre una valida alternativa che sappia farsi promotrice del pensiero in parte rivoluzionario, ma non per questo contraddittorio, dei cosiddetti moderati. Se l’Italia non è un paese per vecchi partiti, facciamo in modo che possa esserlo per giovani e motivati amministratori, creando un nuovo progetto aperto a tutte le forze che possa loro permettere, in un futuro prossimo, di operare in un universo politico meno frammentato e meno diviso.
E se questo vorrà dire abbandonare l’ombra creata da gloriose bandiere poste negli angoli delle dorate stanze del cosiddetto potere … beh, l’attuale classe dirigente ha il dovere di farlo. In linea con i tempi e con la propria storia personale”.

COMUNICATO STAMPA PIETRO IURLARO CONSIGLIERE REGIONALE PDL