Brindisi, 28/09/2012

Dormitorio: la Questura di Brindisi risponde a Consales

Il Questore di Brindisi interviene dopo una dichiarazione di Consales a margine del vertice sul dormitorio svolto nella giornata di ieri.
Il Sindaco di Brindisi aveva asserito che "la Questura continua ad inviare all’interno altri immigrati, tanto che molti di loro hanno proprio lì la propria residenza anagrafica".
Dopo la dichiarazione, riportata in un comunicato ufficiale, ed enfatizzata da alcuni organi di informazione, dalla Questura di Brindisi sono giunte le precisazioni per il tramite di una nota denominata "Senza Polemiche" ed inviata dall'indirizzo Pec dell'Ufficio di Gabinetto.

"L'elargizione dei certificati di residenza in un edificio sul quale pende un'ordinanza di sgombero" - scrivono dalla Questura - "non è competenza di questo Ufficio bensì dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Brindisi previa, si ritiene, doverosa verifica da parte del Comando dei Vigili Urbani della effettiva residenza".
"Infatti - si legge nel comunicato - numerosi sono gli stranieri e non, che hanno ottenuto la residenza in Via Provinciale S. Vito 1145, con relativo rilascio della Carta d'Identità, anche in momenti successivi all'ordinanza di sgombero.
Dopo aver fatto riferimento alla necessaria "dichiarazione di ospitalità rilasciata dalla Caritas", la Questura di Brindisi precisa che "gli ospiti della Caritas presso il dormitorio di Via Provinciale S. Vito 114, di proprietà del Comune di Brindisi, sono tutti stranieri in posizione regolare sul territorio italiano in quanto le Commissioni territoriali competenti per il riconoscimento dello status di rifugiato hanno accordato la protezione internazionale, sussidiaria o umanitaria ovvero sono in attesa di definizione del riconoscimento.
Si legge ancora nel comunicato: "dalle verifiche effettuate dall'Ufficio Immigrazione di questa Questura ... non sono state riscontrate posizioni irregolari, se non in qualche rara occasione e per le quali si è proceduto a norma di legge. Non risulta neache, che sia stato mai consumato alcun reato nè ci sono state segnalazioni in tal senso da parte dei volontari o dei responsabili della Caritas".
Inoltre "si precisa che questo Ufficio Immigrazione non ha mai affidato stranieri alla predetta struttura in quanto, ai sensi della normativa vigente, i richiedenti asilo politico ... sono affidati ai Centri di Accoglienza Governativi.
Infine un riferimento all'ordinanza di sgombero del 19 Aprile scorso: "organo incaricato della relativa esecuzione è il Comando della Polizia Municipale che, non risulta abbia mai posto in essere le condizioni per attuare lo sgombero"... "è prassi consolidata... che in occasione di sfrati o sgomberi particolarmente impegnativi per i riflessi sull'ordine e la sicurezza pubblica, che l'organo incaricato dell'esecuzione, dopo i primi tentativi non riusciti, chieda l'intervento delle Forze dell'Ordine. In tali occasioni si procede alla valutazione, in riunioni tecniche specifiche, delle possibili soluzioni alternative per ridurre le problematiche di ordine pubblico che ne potrebbero scaturire" ma "nessun invito è mai pervenuto in Questura per la partecipazione alla riunione tenutasi a Palazzo Nervegna il 27 Settembre scorso.