Brindisi, 25/10/2012
Liceo Fermi: sospese tutte le attività non obbligatorie
Di seguito riportiamo integralmente la Dichiarazione di sospensione delle attività non obbligatorie
inviato dal personale Docente e A.T.A. del Liceo scientifico Statale “Enrico Fermi” di Brindisi,al Dirigente Scolastico ed
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Il personale Docente e A.T.A. del Liceo scientifico Statale “Enrico Fermi” di Brindisi, riunito in assemblea
oggi 22 ottobre 2012, con la partecipazione delle Segreterie Provinciali delle Organizzazioni Sindacali FLCGIL
e SNALS, in relazione a quanto contenuto nel Disegno di Legge c.d. “Stabilità” proposto dal Governo per
l’anno 2013, esprime quanto segue:
1. le proposte governative risultano dannose per la qualità dell’offerta formativa del sistema
scolastico pubblico e del servizio del personale Docente ed A.T.A. e ,come tali, altresì dannose per i
negativi riflessi sulla formazione degli allievi e per le loro famiglie; infatti l’aumento degli alunni per
classe e l’accresciuto carico lavorativo hanno prodotto una contrazione del numero del personale
Docente, sempre più difficoltosamente supportato dal personale A.T.A., perché anch’esso soggetto
alle restrizioni delle assunzioni;
2. tali proposte sono lesive della dignità, per la svalutazione dell’impegno che il personale Docente ed
A.T.A. della Scuola Pubblica da anni profonde, garantendo, in condizioni sempre più difficili,
l’esplicazione di diritti costituzionalmente definiti, tanto più che si sottraggono risorse economiche
alla medesima Scuola pubblica, per trasferirle alle scuole non statali ( ultimo finanziamento di 223
milioni di euro );
3. le motivazioni delle citate proposte risultano offensive della professionalità dei Docenti, ai quali si
chiedono ulteriori “atti di generosità”, considerando, a differenza dei Paesi esteri, l’istruzione
pubblica un mero costo e non un investimento;
4. la norma contestata trascura che, come riconosciuto nel CCNL, la funzione docente consta di 18 ore
di docenza, a cui si aggiungono le ore impiegate per la preparazione e correzione dei compiti in
classe, per la preparazione delle lezioni, 80 ore per i rapporti con le famiglie e per la partecipazione
a tutte le attività collegiali, che consentono il funzionamento della scuola.
Di conseguenza, il personale Docente e A.T.A. del Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” determina di
bloccare tutte le attività su base volontaria, compresa la partecipazione come componente elettiva agli
Organi Collegiali, quali:
operatività delle funzioni strumentali docenti e A.T.A.;
operatività delle funzioni di collaborazione del Dirigente Scolastico;
operatività di partecipazione e progettazione di tutti i progetti previsti nel Piano dell’Offerta Formativa e
finanziati dal Fondo di Istituto;
attività del Gruppo Sportivo;
attività connessa con i PON;
attività connesse sia con le visite guidate che con i viaggi di istruzione;
prestazione di lavoro straordinario.
Lo stato di agitazione proclamato proseguirà fino al ritiro delle proposte governative in merito ad un
imposto aumento dell’orario di servizio, avvenuto senza sentire le parti sociali e senza incremento
stipendiale; ci si riserva di mettere in atto ulteriori azioni di protesta ritenute utili.
Si determina altresì di diffondere il presente documento fra i colleghi delle altre Istituzioni Scolastiche, al
fine di coinvolgerli in consimili iniziative, e fra le famiglie e gli studenti, nonché di chiederne la diffusione
con i mezzi di informazione e mediante gli strumenti delle Organizzazioni Sindacali, alle quali infine si
richiede il massimo impegno UNITARIO di lotta contro gli atteggiamenti governativi sopra indicati.
Seguono del firme del personale:
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