Brindisi, 07/11/2012
Fismic: "dopo Alenia tocca anche alla GSE?"
Brindisi dopo aver perso le revisioni dei velivoli, cancellando, di fatto, ALENIA AERONAVALI, senza nessun motivo apparente anzi, tutti sanno, non solo gli addetti ai lavori, che quelle attività di revisioni avevano e hanno un mercato in crescita e che i siti e le certificazioni a quei costi nel nostro Paese non esistono, rischiamo come territorio di perdere un’altra delle aziende storiche e importanti dell’indotto aeronautico, come G.S.E.
Indiscrezioni e voci di popolo, giunte anche a noi, sostengono che la Direzione della G.S.E. stia assumendo comportamenti alquanto sospetti, visto che pare abbia creato nel mese di aprile 2012 una società parallela (G.S.E. Servizi) con sede a Brindisi e Grottaglie, avendo cura di contattare i singoli lavoratori spingendoli al trasferimento. Come se non bastasse, e senza farne alcun segreto, l’Amministratore in più occasioni ha dichiarato di voler spostare le attività della realtà Brindisina a Grottaglie.
Questa sciagurata decisione, che avrebbe conseguenze drammatiche per l’occupazione, fino ad oggi non ha scandalizzato nessuno.
A questo bisogna aggiungere che moltissimi lavoratori denunciano che la gestione in questo momento è dettata dal terrore, dalle minacce, di tentativi di mobbing, che di fatto, minano la libertà morale dei lavoratori e la loro dignità, anche in questo caso è assordante il silenzio.
Forse perché qualcuno pensa di avere sotto controllo le OO. SS., noi non vogliamo credere a queste presunte dichiarazioni, ma pensiamo invece che il sindacato Brindisino tutto, sia capace di uno scatto d’orgoglio, in modo da difendere la realtà industriale e con essa tutti i lavoratori.
Ci risulta che la Direzione Aziendale, in modo retroattivo, ha deciso di non pagare più l’indennità di turno al 40%, dopo anni di acquisizione del diritto e riportarlo al 15%.
Anche quest’atteggiamento ci sembra molto discutibile, a nostro avviso non tiene nemmeno conto del Codice Civile. Il fatto che la società cambi gli orari di lavoro con dei turni fantasiosi e allegri, senza nessun accordo sindacale, di colpo si cancella per gli impiegati un minimo di flessibilità in entrata in stabilimento, tutto questo ci fa riflettere e ci induce che a pensar male, forse non si sbaglia.
Se poi affrontiamo le questioni dell’organizzazione del lavoro, la cosa si complica ancor di più.
Sembrerebbe che un rappresentante del cliente, in questo caso ALENIA AERMACCHI, invece di sovraintendere gli interessi produttivi della società che rappresenta, di fatto, si sostituisce alla gestione G.S.E., controlla capi, responsabili, consegne e controllo qualità, senza un minimo di programmazione, anzi, continua a vendersi risultati che non vi sono e senza dar conto del suo operato, questo si che fa pensare al complotto.
Crediamo sia necessario che le Istituzioni, forze politiche e OO.SS., intervengano prima che tutto ciò accada e non a “babbo morto”, quando i giochi sono già fatti.
COMUNICATO STAMPA FISMIC - CONFSAL
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