Brindisi, 13/11/2012
Camassa (Nova Era): Appello pubblico per la Costituzione della “Provincia Salento”
L’annunciata ipotesi di costituire la Provincia Salento, come avevamo sostenuto qualche giorno fa, costituisce un aggregazione tra Comuni (115 vedasi Tabella allegata) che hanno un’identificazione geografica e storica ben precisa: Salento.
Per Noi, è un evento storico.
Riteniamo, infatti che, aldilà di ciò che ognuno può esprimere sull’argomento un elemento è inconfutabile: siamo di fronte ad un momento storico, infatti, l’ultimo intervento in seno alla definizione delle circoscrizioni provinciali che hanno riguardato la Nostra area geografica risale al 1927.
E’ con la storia che si deve fare i conti.
L’estremità orientale della penisola italica, all’origine delle conoscenze storiche accertate fu popolata dai “Messapi”. Questa civiltà, testimoniata da innumerevoli reperti tuttora visibili, era stanziata nell’area oggi rappresentata dall’insieme dei Nostri comuni. Questa area geografica fu denominata “Salento”.
Potrebbe essere questo l’elemento fondante di una nuova circoscrizione provinciale?
Dal punto di vista marco-economico, seppur in maniera eterogenea, il Salento è caratterizzato da una forte complementarietà. Accanto alla grande industria vi è una diffusa presenza di piccole e medie imprese che operano in quasi tutti i settori economici rilevanti (manifatturiero, servizi, ecc.). Offre un’ampia scelta turistica che va da quello balneare (in pochi minuti si può far una nuotata sia nel mar Adriatico sia in quello Ionico), a quello culturale (dalle chiese monumentali alle masserie rurali). Vi è una buona dotazione infrastrutturale sia materiale sia immateriale. Accanto ad un porto polisettoriale esistono una serie d’approdi turistico-commeciali lungo tutta la costa salentina. Vi è un aeroporto già denominato “del Salento”, un sistema viario ramificato con una dorsale primaria che da Brindisi giunge fino a Santa Maria di Leuca passando per Lecce. Inoltre, con il completamento della SS7 ter sarà possibile un collegamento veloce tra Manduria e Lecce, e con l’adeguamento della provinciale Avetrana-Nardò-Gallipoli sarà possibile collegare l’intera costa delle “Maldive del Salento”. Vi sono due sistemi ferroviari (Ferrovie Italiane e Ferrovie SUD-EST) che collegano l’intera area avendo due punti d’intersezione e di scambio, Francavilla a Nord e Lecce a sud.
L’infrastruttura immateriale vede la presenza di una rilevante Università italiana, che ha precorso i tempi assumendo la denominazione di “Università del Salento”. Vi è un polo scientifico tecnologico, (il comprensorio Cittadella della Ricerca che potrebbe assumere la denominazione di “Science Park Salento”), che vede la compresenza di vari Enti di ricerca nazionali e di Società private ad alto contenuto tecnologico, con capitale umano, dirigenziale e societario proveniente principalmente dall’intero Salento.
Infine vi è il settore primario caratterizzato in tutta l’area dalla coltivazione di colture come il Negroamaro, il Primitivo, e dalla produzione d’Olio d’oliva extravergine dalla varietà “Leccina”.
Persino, nello sport vi è complementarietà, Brindisi tradizionalmente “forte” nel basket, Lecce nel calcio. Insomma Forza Salento.
A tutto ciò si aggiunge che il brand “Salento” è abbastanza diffuso nel mercato, quindi è riconosciuto a livello nazionale ed internazionale. Ciò costituisce una sorta economia di scala, quindi un vantaggio competitivo territoriale con positive ricadute sull’intero sistema economico locale, capace di attrarre investimenti esogeni.
Molte, dunque sono le cose che uniscono pochissime quelle che dividono.
Per queste semplici ragioni Chiediamo agli Organi competenti territoriali, (Sindaci e Consigli Comunali dei Comuni come riportati in tabella 1) di adottare i provvedimenti necessari al fine di costituire una nuova circoscrizione provinciale denominata “Provincia Salento” come previsto dal comma 3 art. 3 del decreto 188/2012 in fase di conversione in legge. Successivamente di sopportare tale ipotesi, alla valutazione della cittadinanza mediante referendum confermativo.
COMUNICATO STAMPA NOVA ERA |