Brindisi, 25/11/2012
Il Sindaco Rizzo risponde a Musio, Ancora e Manca
Ai Sigg.ri Musio Ernesto, Manca Ermanno e Daniele Ancora, sottoscrittori di una pubblica esortazione datata 23.11.2012, avverto la necessità di dare una puntuale risposta trovando a fatica differenti motivazioni rispetto alla semplice volontà di apparire. E’ fin troppo evidente la differenza tra chi ha agito, la mia Amministrazione, e chi invece (con riferimento a Manca e Musio) oggi richiede ciò che per anni avrebbero dovuto fare altre Amministrazioni, ovvero (con riferimento ad Ancora) non ha avuto lo spessore politico e personale di proporre quando era Consigliere di maggioranza prima ancora che cittadino. Con delibera del 2.3.2012 (quasi nove mesi fa) siamo stati i primi in tutta la provincia di Brindisi a dare mandato al legale dell’Ente per avviare le azioni penali (e non solo) contro l’Enel ed i suoi dirigenti; il deposito formale dell’atto di costituzione di parte civile è atto dirigenziale che, a seguito della predetta delibera, non necessita più di ulteriori passaggi in Giunta. L’avv. Ancora, che già ha preso un abbaglio in tal senso in Consiglio Comunale con riferimento al deliberato sulla società cimiteriale, non conosce evidentemente la differenza tra gli atti di indirizzo e di delega della Giunta e l’atto di esecuzione del predetto deliberato: ma ormai tutto ciò non ci sorprende. Solo da un paio mesi altri enti, come la Provincia ed i Comuni interessati, costretti dalla azione della Magistratura e non già come da noi fatto per autodeterminazione, hanno adottato l’atto deliberativo necessario per dare mandato di agire ai propri legali. Non solo: è paradossale che in data 13.4.2012 con altro comunicato il trio Manca, Musio ed Ancora ha criticato e censurato proprio quella delibera adottata dal Comune di San Pietro V.co con la quale si decideva di avviare, finalmente, azioni legali importanti contro l’Enel. Con quel comunicato definirono il legale del Comune di San Pietro V.co un Don Chisciotte mandato allo sbaraglio, ed il sottoscritto un Sindaco giustizialista colpevole di aver agito fuori dalle vie politiche ritenute più utili allo scopo rispetto a quelle proprie delle aule di Giustizia, come se i percorsi politici degli anni dal 1996 in poi avevano ed hanno portato a risultati sul territorio differenti rispetto al disastro del carbonile, del nastro trasportatore, delle tonnellate di carbone consumate. Oggi di colpo il trio si preoccupa ed esorta quel Don Chisciotte ed il Sindaco al seguito a diventare giustizialisti, a fare ciò che sin dal marzo si era già deliberato di fare (depositare la costituzione di parte civile), forse increduli nel leggere la volontà dell’attuale Amministrazione di non essere schiacciati dai poteri forti, di alzare la testa e far valere in tutte le sedi i propri diritti. Non è coraggioso chi decide di costituirsi parte civile in percorsi tracciati dai Giudici vista la latitanza della politica, ma chi decide ancor prima di tracciare, come amministratore e politico, percorsi ben chiari di lotta, ritenuti dal trio sterili ed inconcludenti forse perché autonomi e svincolati da quelli ideati da chi in passato ha scientemente incasellato la lotta in binari morti. La serietà su tali argomenti è d’obbligo: nonostante agli atti del Comune sin dal marzo del 2012 vi sia l’unica vera presa di posizione forte contro il Carbone da parte di un Ente locale, il trio Musio/Ancora e Manca ha dapprima censurato pubblicamente il predetto atto, per poi accusare di attendismo l’unica Amministrazione che in San Pietro abbia deciso di agire realmente contro Enel (e non solo con convegni ed incontri/ dibattito); la nostra colpa sarebbe poi quella di non esserci ancora costituiti parte civile nonostante il primo termine per fare ciò è lontano, scade il 12 dicembre p.v.. Non vi preoccupate quel giorno san Pietro Vernotico chiederà di partecipare al processo come parte civile. Del resto, noi dall’Enel non abbiamo avuto nulla anche perché non abbiamo chiesto nulla, ma Musio e Manca chiariscano con quale atto hanno richiesto, se mai ciò è avvenuto, all’ex sindaco Rollo di non accettare sponsorizzazioni dall’Enel quale quella costante (sino allo scorso anno) con tanto di gonfiabili (visibili a distanza) in favore della Festa della Lumaca organizzata dal marito dell’ex Assessore Argentieri. Salvo a ritenere ciò moralmente corretto! Noi certamente non abbiamo chiesto somme per manifestazioni a chi inquina, e siamo liberi di proporre azioni giudiziarie; altri, prescindendo dal fatto che abbiano o meno finanche solo assunto posizioni pubbliche contro la Centrale, forse hanno avuto ed a tutt’oggi hanno, moralmente e non solo, qualche difficoltà ad adottare iniziative forti come quelle avviate con la delibera di Giunta Comunale di San Pietro V.co del 2.3.2012, se non costretti dalla Magistratura. Di certo non ci accontentiamo di partecipare, come riportato nella esortazione dei Sigg.ri Manca Musio ed Ancora, a processi sol perché “altamente simbolici”; la tutela deve essere reale, e l’Avv. Massari sta studiano a fondo ogni aspetto della vicenda con professionalità senza aspirazioni da Don Chisciotte. Il ruolo da spadaccini o da apparenti moschettieri lo lasciamo ad altri, benchè questi in occasione dei comunicati del 23.11.12 e del 12.4.2012 abbiano, si ritiene, dimostrato di utilizzare non già spade ma foderi in similpelle, e ciò dispiace soprattutto con riferimento a Musio e Manca (i foderi di Ancora ormai li conosciamo bene)! E’ vero che per qualcuno l’importante è apparire e non saremo sicuramente noi a togliere tale piacere, ma il nostro concetto di tutela dei cittadini e della comunità ha altri punti di partenza e, quindi, di arrivo.
COMUNICATO STAMPA PASQUALE RIZZO - SINDACO DI SAN PIETRO VERNOTICO |