Brindisi, 30/01/2013
Forum Ambiente: "la grande assente della campagna elettorale"
La crisi ambientale resta il punto dolente del presente e del futuro di Brindisi e dovrebbe essere al centro degli impegni e degli obiettivi nell’attuale campagna elettorale. La crisi, figlia di un modello di sviluppo che ha asservito le risorse territoriali ad interessi aziendali, richiede scelte chiare delle Istituzioni locali e a livello nazionale.
Il passato, anche recente, non è incoraggiante , grandi gruppi industriali, quali Dow Chemical ed EVC, hanno potuto “tranquillamente” andar via da Brindisi, non assumendosi alcun obbligo, anche finanziario, a favore dei propri dipendenti e della bonifica di siti inquinati. Altre società oggi sono chiamate a rispondere, anche in procedimenti penali presso il Tribunale di Brindisi, di reati ambientali concernenti l’inquinamento di aree circostanti i propri insediamenti industriali nonché di un più esteso danno ambientale. Tra esse la società Edipower, che ha ora come socio di riferimento A 2 A, cerca semplicemente di guadagnare tempo per mantenere la Centrale Termoelettrica Brindisi Nord con l’attuale inaccettabile esercizio a carbone mentre ENEL, che ben poco fa per rendere efficienti i propri impianti e ridurre sensibilmente carbone ed emissioni inquinanti e climalteranti, deve affrontare anche l’effetto della ampiamente prevista esondazione del canale attraversato dal nastro trasportatore del combustibile verso Cerano.
Il tutto avviene mentre la città è ammorbata dalle continue ed ingiustificabili combustioni in torcia di componenti dei cicli produttivi del Petrolchimico (le sanzioni pecuniarie appaiono inefficaci).
Si torna a parlare di una riapertura della piattaforma polifunzionale nell’area industriale.
Una situazione che interpella responsabilità, competenze e scelte delle istituzioni locali ma, in primo luogo, dei poteri centrali, per cui attendiamo di conoscere da partiti e candidati al Parlamento in che modo intendano affrontare le singole questioni rappresentate e, più complessivamente con quali strumenti intendano invertire la tendenza attivando nuovi piani di risanamento dell’aria ad elevato rischio di crisi ambientale e di bonifica di siti inquinati . C’è il rischio che la questione ambientale sia a livello sociale, la grande assente di questa campagna elettorale.
COMUNICATO STAMPA
FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
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