Francavilla F.na, 30/04/2013

Esposto del MAB sulla zona industriale artigianale A.S.I.

Il M.A.B. Movimento Autonomo di Base – Nuova Cittadinanza, di tutela degli interessi diffusi – Comitato Comunale di Francavilla Fontana, ha inviato alla Procura presso la Corte dei Conti della Puglia e alla Procura della Repubblica di Brindisi, un dettagliato esposto denuncia in merito alla situazione della ormai ex area industriale ed artigianale dell’A.S.I. (o S.I.S.R.I. che dir si voglia) di Francavilla Fontana, sita sulla via provinciale per San Vito.
Nel più assoluto, quanto ingiustificato ed ingiustificabile, silenzio della classe politico-amministrativa tutta, a marzo 2013 si è consumato un altro gravissimo scempio non solo amministrativo, di opere pubbliche e di denaro pubblico ma anche ambientale: la seconda zona industriale del S.i.s.r.i. costruita lungo l’alveo del canale reale è di fatto in corso di smantellamento poiché l’intera zona è sottoposta a vincolo idrogeologico che è impossibile mitigare.
Si tratta di uno scempio anche peggiore di quello del centro intermodale
Il M.A.B. rammenta come questa Area – costata ben 6 milioni di euro – è stata fortemente voluta dall’avv. Luigi Vitali, capo della maggioranza nel Comune di Francavilla Fontana, nonostante che la gran parte della Città, degli imprenditori e dei cittadini, all’epoca chiesero che l’Area S.I.S.R.I. fosse individuato nella area P.I.P. sulla via per Grottaglie, con uno stralcio di una parte non ancora completata.
Si rende necessaria questa operazione verità affinché’ la comunità francavillese sia a conoscenza della situazione in cui essa versa. Come si fa a programmare il futuro, anche in termini di risanamento, se non si ha conoscenza delle criticità e delle situazioni effettive???
E la città non ha il diritto di conoscere il rischio evidenziato dall’Autorità di Bacino della Puglia di alluvione per la strozzatura del Canale Reale nell’intersezione della Statale 7 Appia, così che possa agire per eliminarlo senza attendere l’ennesima catastrofe annunciata???
Non si può tenere nascosto un rischio idrogeologico così serio e imminente, solo per non evidenziare la responsabilità politica di chi ha conseguito questo gravissimo fallimento che ricade su tutta la città.
Da qui la necessità dell’operazione verità confidando nel lavoro degli organi di controllo e vigilanza.

COMUNICATO STAMPA M.A.B. MOVIMENTO AUTONOMO DI BASE – NUOVA CITTADINANZA – COMITATO COMUNALE