Brindisi, 28/06/2013
Uil fa il punto sul sistema industriale brindisino
Il 27 giugno, nella sede della UIL di Brindisi-corso Umberto 85, su convocazione del Segretario territoriale
Antonio Licchello, si è svolta con la partecipazione dei Segretari responsabili UIL di categoria del settore
industria, una riunione per fare il punto della situazione in cui versa il settore industriale. L'incontro è servito
anche per fare il punto sugli esiti degli incontri avuti con le Istituzioni (Comune e Provincia) su temi che
riguardano le criticità presenti e le soluzioni prospettate per contribuire alla soluzione degli annosi problemi
che da tempo attanagliano il sistema industriale brindisino.
La UIL da tempo denuncia questa situazione di crisi che investe tutti i settori produttivi del nostro territorio a
partire da quelli industriali per finire all'agricoltura, al commercio ed al terziario.
Nel suo intervento il Segretario territoriale ha messo in evidenza le varie vertenze in atto, a partire da quella
che riguarda la centrale EDIPOWER di Brindisi che dovrebbe, entro settembre dell'anno in corso,
completare il suo progetto industriale al fine di richiedere le autorizzazioni necessarie per gli interventi di
restyling complessivo e la costruzione del nuovo impianto per la produzione del combustibile alternativo
(CSS) di alta qualità.
Il Sindaco su questo progetto, ha già in passato espresso perplessità, mentre nell'ultima riunione ha detto che
manca il piano finanziario della A2A per attuare tale intervento.
La UIL valuta positivamente il progetto che si pone, tra l'altro, l'obiettivo di diminuire l'impatto ambientale.
È preoccupata invece per le decisioni che si assumeranno sui lavoratori sia per i diretti che per quelli
dell'indotto. Su questo la direzione di EDIPOWER ha paventato la possibilità di utilizzare gli ammortizzatori
sociali nella fase di avvio dei lavori necessari.
La UIL di Brindisi non intende aprire discussioni in merito se non attraverso garanzie di continuità lavorativa
per tutti da assumere nel momento in cui si firmerà la lettera di intenti con le Istituzioni ed il Sindacato
confederale CGIL e CISL.
Nell'incontro del C.P.E.L. organizzato dal Commissario prefettizio dott. Castelli si è discusso delle
problematiche territoriali e di come è possibile trovare le soluzioni necessarie ed i percorsi da intraprendere
per affrontare le situazioni di crisi in atto.
Le vertenze riguardano TERMOMECCANICA, la bonifica delle aree del petrolchimico, i lavoratori del
Centro Ricerche ENEL per cui è stata aperta la procedura di raffreddamento per le iniziative di lotta da
attuare, i lavoratori delle imprese appaltatrice ENEL, in modo particolare la tutela degli addetti allo scarico
del carbone, e del Petrolchimico che corrono il rischio di licenziamento a causa della perdita degli appalti a
favore di aziende a livello nazionale che non intendono assorbire le maestranze locali perché non obbligate
da vincoli contrattuali.
Inoltre la UIL ha chiesto di riattivare l'Osservatorio provinciale della Chimica per affrontare specificatamente
i temi che riguardano il settore.
A conclusione della riunione del C.P.E.L. è stato sottoscritto all'unanimità un documento dove si chiede al
Governo ed alla regione Puglia di inserire il territorio di Brindisi tra i siti che potranno, attraverso il
riconoscimento di “NO TAX AREA”, usufruire delle agevolazioni economiche, fiscali previste dalla
legislazione comunitaria vigente per favorire nuovi investimenti. Infine gli Enti Istituzionali locali si sono
impegnati a organizzare a livello ministeriale gli incontri necessari per affrontare idonee misure ed adeguati
strumenti in grado di creare opportunità di sviluppo e di lavoro nella nostra Provincia.
Per dare continuità e per approfondire le tematiche fin qui esposte e per illustrare i contenuti del “DECRETO
DEL FARE” licenziato nei giorni scorsi dal Governo e già oggetto di forte critica da parte del Sindacato,
mercoledì 3 luglio p.v. sarà a Brindisi il Segretario confederale nazionale Paolo Carcassi.
COMUNICATO STAMPA CST UIL BRINDISI |