Basket » 14/02/2010
LegaDue: Brindisi-Veroli=81-72
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Parziali: 22-12, 42-28, 58-51
New Basket Brindisi: Radulovic 13, Crispin 21, Pinton 2, Maresca 8, Infante 8, Cardinali 10, Vorzillo n.e., Malagoli n.e., Bryan 3, Coviello n.e., Thomas 16. Coach Perdichizzi
Prima Veroli: Draper 12, Rossi, Gatto, Simeoli 6, Rosselli 15, Plumari n.e., Nissim 7, Bushati 5, Fall, Foiera 2, Hines 25. Coach: Cancellieri
Arbitri:Di Modice (Vittoria), Moretti (Marsciano), Paronelli (Gavirate)
Note: Brindisi: 12/25 (48%) da due, 8/23 (35%) da tre, 33/36 (92%) liberi, 32 rimbalzi, 18 PR, 17 PP; Veroli: 26/41 (63%) da due, 4/22 (18%) da tre, 8/14 (57%) liberi, 35 rimbalzi, 17 PR, 19 PP;
Grazie ai primi 20' giocati ad alti livelli, la New Basket Brindisi spegne Veroli e continua la sua marcia di avvicinamento ai playoff. La squadra di Perdichizzi ha dimostrato di vivere un grande stato di forma e di aver acquisito non solo piena coscienza della propria forza ma una fisionomia di gioco ben delineata. Smussata la Crispin-dipendenza, Brindisi - come ammette Perdichizzi in sala stampa - può battere chiunque se gioca come è capace di fare ed a pieno organico.
Quella odierna, per lunghi tratti, è stata una gara quasi fotocopia di quella di appena 15 giorni fa con Casalpusterlengo. Allora i lombardi, sotto di diversi punti sin dai primi minuti, riuscirono a recuperare e a portare a casa l'intero bottino, con un recupero fenomenale negli ultimi due quarti. Ma in quella gara Brindisi fu costretta a giocare senza Cardinali, atleta che oggi, nel momento topico, ha fatto sentire tutto il proprio peso, risultando alla fine il "man of the match".
Brindisi parte con Crispin, Maresca, Thomas, Radulovic e Bryan, Veroli risponde con Draper, Rosselli, Nissim, Gatto e Hines. La gara, secondo le aspettative, è subito molto fisica e veloce. Difese attente ed arbitri che dimostrano immediatamente la volontà di non far correre nulla.
Prime fasi di grande equilibrio con Veroli che spinge sull'acceleratore con Roselli e Nissim (0-5) e Brindisi che risponde impattando subito con Radulovic e Thomas. Si va di pari passo fino al 9-9 poi Brindisi prende il largo operando un break di 13-1. Accade che Perdichizzi (probabilmente obbligato dal secondo fallo di Radulovic) scelga di giocarsi la mossa del doppio pivot (Infante e Bryan) e Brindisi se ne avvantaggia serrando a chiave il lucchetto della difesa. Cancellieri le prova tutte (sostituzioni e time-out) ma i suoi non rispondono. Crispin preferisce far girare la palla piuttosto che tentare conclusioni difficili e gli effetti si notano grazie ad un'ottima distribuzione di responasbilità offensive e, conseguentemente, di punti.
In avvio di secondo quarto la musica non cambia anche se Brindisi affida la cabina di regia a Pinton. Veroli impiega 2'40 per andare a segno. Nel frattempo il tabellone ha già scritto 26 nella casella punti del Brindisi grazie alle realizzazioni di Cardinali e Thomas.
Brindisi raggiunge per due volte il massimo vantaggio di +14, poi, giocoforza, cala in intensità difensiva ed è costretta a cedere qualche canestro ai laziali. Ma in attacco continua la serata felice dei padroni di casa che non lascia spazio a velleità di recupero ospiti. Quando Perdichizzi rimette in campo Crispin arriva lo show time. Joe mette dentro tre bombe consecutive che regalano a Brindisi il +16 (40-24). Nel frattempo Gatto (fischiato dal pubblico del PalaPentassuglia per aver il "gran rifiuto" di giocare in riva all'adriatico) completa la sua serata negativa (zero punti) commettendo con il quarto fallo. Si va al riposo lungo con Brindisi in vantaggio per 42-28.
Difese strenue anche al rientro sul parquet di gioco ma Brindisi riesce ugualmente a rimpinguare il vantaggio (54-35 a metà periodo). Nella seconda fase del tempo Veroli è più dinamica e incisiva grazie a Draper e Hines che tornano a giocare ai loro soliti livelli. Brindisi, inizialmente, non è da meno e risponde con un Crispin in buona giornata. Nei minuti finali (quando Crispin comincia a sparare a salve) i ciociari riescono a ridurre pericolosamente lo svantaggio. Guidati da un Draper in grande spolvero, Veroli chiude il terzo quarto sul 58-51.
Rosselli, in apertura dell'ultimo periodo, riduce a 5 le lunghezze di scarto (60-55). Nel PalaPentassuglia sembrano materializzarsi i fantasmi della gara con il Casalpusterlengo ed il pubblico comincia a trasformare l'impianto in una bolgia. Sul parquet stavolta c'è Micio Cardinali che prima realizza un ottimo canestro in penetrazione poi recupera un paio di palloni in difesa: il primo offre il là per il fallo intenzionale di Rosselli su Pinton (bravo a realizzare i conseguenti tiri liberi), il secondo è trasformato da lui stesso in un canestro da distanza siderale (65-53).
Veroli, però, è squadra di carattere e non molla la presa: in meno di un minuto due bombe di Hines e Bushati ed un canestro di Hines la riportano a -5 (65-60). Brindisi risponde (manco a dirlo) con Cardinali (due liberi) ma Veroli ha preso coraggio e Hynes e Draper scrivono il -3 (67-64 a metà periodo). Sul 69-66 Veroli ha la palla del possibile pareggio ma la spreca malamente e si innervosisce: due falli evitabili portano Radulovic e Infante in lunetta ad incrementare il vantaggio, poi Brindisi prende coraggio e Radulovic mette dentro l'importante canestro del +10 (76-66 a 2'22'' dal termine).
E' il canestro che, in pratica, sancisce la vittoria di Brindisi. Una squadra che, finalmente, riesce a dare continuità ai risultati. Termina 81-72. |