Calcioa5 » 20/02/2010
C2: Cocoon Fasano-Brunda Brindisi=9-3
Partiamo dal fattaccio. Si gioca il 5’ della ripresa e la Brunda è sotto di un gol e cerca di rimettersi in partita. I primi cinque minuti della seconda frazione fanno ben sperare perché i ragazzi di Ettore Vallo ci credono e mettono pressione all’avversario. Morleo recupera palla sulla destra e mette al centro per Discanno che trova il tempo per coordinarsi e battere a rete. Sibilio prova a respingere ma a due passi è l’avversario ad avere la meglio infilando la porta con un colpo preciso e implacabile. Sibilio si rammarica con i suoi e recupera il pallone che intanto è tornato in campo sull’elastico della rete. I padroni di casa restano impalati rimproverandosi il vuoto di marcature proprio nel cuore dell’area, i brindisini esultano per il meritato punto del pareggio. E l’arbitro, il signor Gianluca Pichierri di Brindisi, che cosa fa? Fa proseguire il gioco come se al posto del gol, Sibilio si fosse esibito nella parata del sabato. Potremmo sintetizzare tutta la partita in quest’episodio, già, perché gli ospiti smetteranno di giocare nell’incapacità di credere al gravissimo svarione dell’arbitro e nell’impossibilità di far recedere il direttore di gara dall’incomprensibile decisione, confermata e conservata anche di fronte alla plateale e onesta ammissione della squadra di casa. Non si può credere e non si può accettare che un arbitro, defettibile come tutti gli esseri umani, non riesca a rivedere una propria valutazione, messa in dubbio dalle veementi proteste della squadra penalizzata, rifiutando rigidamente di ascoltare i giocatori del Cocoon che avrebbero confermato la svista. Ci ritroviamo purtroppo a non poter commentare una partita, gravemente falsata, con altrettanto gravi ripercussioni sul campionato, da un errore al quale non si è voluto porre rimedio. Non è certamente una stagione felice per gli arbitri di C2, spesso sprovvisti della dovuta preparazione e con limiti caratteriali che incidono sul rapporto con giocatori, tecnici e dirigenti. Cosa dire di arbitri che ignorano il protocollo di gara, di arbitri che non conoscono la durata dei tempi e il limite dei falli consentiti o, peggio, di coloro che perseverano nell’errore senza interrogarsi un attimo sul perché di tante proteste. Agli organi competenti il compito di considerare attentamente il problema, perché non è pensabile gettare nella mischia tanti ragazzi alle prime armi senza un’adeguata formazione o con rigidità comportamentali che derivano dalla scarsa padronanza del ruolo. Le squadre accettano l’errore che scaturisce dal difetto di esperienza, ma si aspettano che a monte sia fatta una minima selezione, una verifica più informata e consapevole sulla conoscenza del regolamento e sulla capacità di approcciarsi in modo costruttivo ai protagonisti di una contesa sportiva. In C2 il limite è bello che superato, con ragazzi che riparano nell’autorità per nascondersi dalle insicurezze o perché si sentono già protagonisti sulle orme del modello ammirato in tv. Chi è a capo dell’organico dovrebbe porre un argine senza addossare sulle società, che di problemi ne hanno già abbastanza, anche le imperfezioni di un rodaggio che bisognerebbe organizzare nei tempi giusti e in modo più selettivo. Valorizzando da una parte i talenti già riconoscibili, fermando dall’altra chi non ha, né potrà mai avere, la stoffa dell’arbitro. Ancor prima che le gare, sia pure di C2, inciampino con una certa ricorrenza sulle incompetenze conclamate. Del resto, nella vita si può far altro e meglio che non diventare “arbitri” necessariamente.
Il resto della gara? Giusto una passerella per i ragazzi del Cocoon, che strapazzano senza fatica una Brunda sull’orlo di una crisi di nervi. E sabato c’è l’Lc Five.
Cocoon Fasano - C5 Brunda Gamma Service 9-3
C5 Brunda Gamma Service: 1 Chiarella, 2 Scarpa (K), 4 Cassano, 6 Morleo, 8 Discanno (VK), 10 Calabrese, 12 D’Accico, s.n. Colella. All.: Vallo. Dir.: Romeo.
Arbitro: Gianluca Pichierri di Brindisi
Espulso Ettore Vallo; ammoniti: Morleo, Scarpa e Discanno.
Marcatori: Gioia (17’), Discanno (45’) e Scarpa (55’).
COMUNICATO STAMPA BRUNDA BRINDISI |