Basket » 21/03/2010
LegaDue: New Basket Brindisi-Imola=98-76
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Parziali: 24-18, 53-35, 81-51
New Basket Brindisi: Radulovic 12, Crispin 28, Pinton 5, Maresca 8, Infante 13, Cardinali 12, Vorzillo, Malagoli, Bryan 2, Coviello, Thomas 18. Coach Perdichizzi
Imola:Fazzi, Amoni, Maestrello, Ezugwu 21, Masoni 8, Riga, Bruttini 2, Whiting 21, Bushati 10, Vaden 14. Coach: Lasi
Arbitri:Pascotto, Federici, Di Gianbattista
Note: Brindisi: 25/38 (66%) da due, 13/30 (43%) da tre, 9/9 (100%) liberi, 33 rimbalzi, 17 PR, 13 PP; Imola: 20/36 (56%) da due, 8/22 (36%) da tre, 12/14 (86%) liberi, 28 rimbalzi, 13 PR, 16 PP;
La New Basket Brindisi si conferma la squadra più forte del momento e si sbarazza agevolmente dell'Imola di coach Lasi. I romagnoli hanno dato filo da torcere a Crispin e compagni solo nei primi tre minuti di gioco quando i padroni di casa, ancora freddi, hanno palesato una iniziale difficoltà a leggere la difesa a zona degli ospiti ed hanno sbagliato diverse conclusioni. Ma appena Crispin e Thomas hanno acceso la luce per i volenterosi avversari non c'è più stata più partita. Brindisi ha forzato nel secondo quarto, dilagato nel terzo ed ha praticato l'ordinaria amministrazione nei dieci minuti finali. è il risultato finale di una gara a senso unico, dallo spettacolo che ha saputo offrire il pubblico del PalaPentassuglia, esaltatissimo a ragion veduta.
La gara:
Brindisi schiera il solito startin' fiva con Crispin, Maresca, Thomas, Radulovic e Bryan; Imola risponde con Whiting, Masoni, Vaden, Bruttini e Ezugwu.
Lasi sceglie di partire con una difesa a zona, subito bucata da Radulovic. Si gioca a bassi ritmi e si sbaglia molto e come se non bastasse, dopo due minuti, con il punteggio bloccato sullo 0-0, si spegne il tabellone. Gara interrotta per circa 3 minuti con il pubblico del PalaPentassuglia che sprona alla costruzione di un nuovo Palasport.
Al rientro in campo Brindisi e Imola continuano a martellare il ferro. Simbolo delle fasi iniziali della gara appare Omar Thomas, 35 punti all'andata, e vigiliato speciale n.1 dai rossi romagnoli: un insolito 0/3 prima di andare a canestro con un pregevole sottomano.
A metà periodo è 10 pari, poi Brindisi accelera con due triple consecutive (Maresca e Crispin) e Lasi opera la prima sostituzione: dentro Maestrello, in panca Ezugwu.
Il match aumenta d'intensità ma la sua inerzia non cambia: Thomas torna il solito fenomeno e Crispin si prende anche tiri ad alta percentuale di realizzazione. A 1'16'' dal termine del primo quarto, con Brindisi conduce per 22-13, Imola chiama time-out per riordinare le idee. I risultati arrivano con a fil di sirena con la bomba di Whiting che chiude il primo parziale sul 24-18.
Imola ci crede ma si trova di fronte un Brindisi in grande spolvero: grande varietà di soluzioni offensive, la solita difesa arcigna neutralizza Whiting e compagni. A 6'29'' dal riposo lungo Cardinali porta il vantaggio a +10 d Perdichizzi può permettersi il lusso di far rifiatare Thomas, apparso meno lucido del solito sotto il canestro avversario (2/8 di parziale al tiro). L'armata Brindisi non si ferma e pur sbagliando molto - soprattutto dalla lunga distanza - a 4'09'' dalla fine del secondo quarto aumenta il divario a +13 (41-28).
Lo sbattere contro la corazzata Brindisi innervosisce i romagnoli. Ne fa le spese Vaden a cui viene comminato un fallo tecnico per non aver accettato di buon grado una decisione arbitrale avversa. Si va al riposo con il massimo vantaggio dei padroni di casa: +18 (53-35).
Al rientro sul parquet di gioco la New Basket vola a + 27 (63-37) con due bombe di Crispin, una schiacciata di Bryan ed un tiro in sospensione di Maresca.
Lo showtime al PalaPentassuglia continua e quando Infante piazza la bomba del 72-44 il pubblico si infiamma e Perdichizzi ferma la gara per un time-out, probabilmente per far tributare ai suoi atleti il giusto e meritato encomio.
Il terzo quarto termina con la quinta tripla di Crispin che mette tra Brindisi e Imola la distanza di 30 punti (81-51) e scatena la ola di Contrada Masseriola.
Con il risultato della gara abbondantemente in archivio, l'ultimo quarto si gioca solo per onor di firma e per consentire ai migliori realizzatori delle due squadre di rimpinguare il bottino di punti nella classifica marcatori. Difese larghe e spazio allo spettacolo. Perdichizzi offre spazio a Coviello (sul legno per l'applauditissimo Micio Cardinali), Malagoli (dentro per la standing ovation per Omar Thomas) e Vorzillo (per l'altrettanto osannato Crispin). Termina 98-76. |