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B Dil.: Ceglie-Corato=88-80

Basket » 05/03/2011

B Dil.: Ceglie-Corato=88-80

Parziali: 28-16 / 17-24 / 17-18 / 26-22
MIACARD BASKET CEGLIE: De Bellis 18, Consoli 4, Chirico 23, Motta 15, Marinelli 10, Marra 2, Faggiano 8, Brunetti 8, Ucci n.e., Pezzarossa n.e. Coach Binetti.
PASTA GRANORO CORATO: Corvino 15, Cozzoli 15, Puglia, Kavaric 23, Storchi 20, Nardin 2, Infante 4, Mariani 1, Clemente, Argento n.e. Coach Verile.
Arbitri: Antonio Lanzone di Torino e Mauro Pansecchi di Pavia.

Fare 2-0 quest’anno a questo Corato non è impresa da poco! E ci voleva un’impresa per segnare l’ennesima prova di riscatto di questo bellissimo gruppo che sembra trarre il meglio nei momenti di estrema difficoltà! Rispetto alla partenza ad handicap del girone di andata, ancora una volta 5 sconfitte nelle prime 8 gare, ma con circostanze ben diverse. Se escludiamo la partita di Martina, in cui la MIACARD, rifiutandosi di giocare, ha svegliato gli incubi di inizio stagione, le altre sconfitte sono arrivate in gare gestite in perfetto equilibrio o, addirittura, condotte per oltre 39 minuti. Ceglie c’è sempre stata, ma ha peccato o di ingenuità (Mens Sana) o di sfortuna/eccessivo nervosismo (Francavilla, Catanzaro) o è stata vittima di torti arbitrali (Accademia Britannica Campobasso). Se condiamo questo cocktail con una nuova ondata di infortuni destinati a non passare mai vista l’assenza di riposo per gli infortunati (questo l’unico elemento in comune con l’inizio stagione), ecco che ci troviamo a Marzo a lottare per una posizione play-off già meritata e poi momentaneamente persa. Questa volta rialzarsi era ancora più difficile, proprio perché la sequenza di episodi a sfavore era talmente tanta e varia che i fantasmi hanno volato anche ieri nel Pala2006, quando il Corato ha recuperato sino a 9 dei 12 punti di svantaggio che aveva. Ma finalmente gli episodi ed i nervi saldi di tecnici e giocatori gialloblù hanno guadagnato la vittoria, meritatissima e mai messa in discussione nei 40 minuti.
Pare semplice leggere il tabellino e pensare alle reali motivazioni che hanno generato il risultato positivo. Con un De Bellis tornato agli splendori soliti che il pubblico cegliese aveva iniziato ad ammirare proprio contro il Corato dell’andata. Il play messapico quando vede Corvino, pare essere il toro nell’arena che vede rosso ed esce vincitore dopo aver mandato gambe all’aria il presunto matador. Con un Chirico, l’uomo chiaramente più in forma tra i suoi, che sta ricordando con una certa costanza il perché sia stato il primo acquisto della stagione, uno degli uomini intorno al quale è stata poi costruita questa squadra, prima di farla tornare ai box per il restyling. Con un Motta che si è spogliato di quell’emozione che aveva provato all’andata al PalaLosito ed è stato il motore, insieme a Chirico e De Bellis, di quel 28-16 iniziale che guarda guarda confermava lo scarto meritato dalla MIACARD a fine gara di andata. Con questi uomini pare facile vincere le partite. Ma il messaggio di ieri, che fa ben sperare anche per la prossima difficilissima, ma non proibitiva trasferta calabrese con la Viola Reggio Calabria, è che coach Binetti ed il suo vice Lotesoriere sono riusciti ad infondere nuovamente nella MIACARD il suo spirito che l’ha portata a non arrendersi ad un trend di risultati negativi che avrebbe potuto stendere qualsiasi squadra proprio per i motivi sopra ricordati.
Domenica è arrivata al Pala2006 la squadra forse più in forma del momento, la Granoro Corato che aveva appena vinto con il Francavilla e che era scesa in provincia di Brindisi per aggiudicarsi l’ennesimo derby pugliese e riscattare la sconfitta dell’andata. Rimasti in panchina l’infortunato Ucci, dopo la bella, ma sfortunata prestazione con il Francavilla, e l’esordiente Pezzarossa cui facciamo i nostri migliori auguri per una splendida carriera, tutti gli otto uomini scesi in campo hanno contribuito con il repertorio cui hanno abituato il Pala2006, un palazzetto reso ancora più caloroso dalla cospicua presenza dei sempre simpatici e rumorosi supporter coratini. Confermate l’abnegazione e la resa sottocanestro di un acciaccatissimo Damiano Faggiano, e la grinta di Marinelli, nonché la facilità di tiro di Brunetti, si è rivista la spavalderia del giovanissimo Marra (ancora sfortunato al tiro) e gli assist e la difesa di Consoli. Questi ultimi due, in particolare, hanno confermato l’importanza che hanno nell’economia complessiva di questa squadra sia come minutaggio (hanno giocato 40 minuti in due) che dal punto di vista strategico. La capacità di coach Binetti di cambiare modulo di gioco, nonché di gestire al meglio le rotazioni, è concretizzabile anche grazie alla capacità di stare in campo di tutti i componenti il roster cegliese. Domenica tutti hanno ripagato questa fiducia.
Questo diverso atteggiamento di tutta la squadra MIACARD si è visto sin dalle prime battute che hanno letteralmente annichilito gli ospiti, incapaci di una reazione. Ma quello che è ancora più importante è che questo atteggiamento non è venuto meno in tutti i 40 minuti. La “novità” che è parsa a tutti sin dalle prime azioni è che il tiro dalla lunga è tornato. La squadra non ha espresso le sue massime potenzialità, ma la fiducia nei propri mezzi è stata esibita proprio in un fondamentale che pareva scomparso nelle ultime uscite per quelli che sono i migliori esecutori della MIACARD, uno su tutti quel Chirico (60% da 3 per 23 punti complessivi e 25 di valutazione) fondamentale per la vittoria sul Corato. Il secondo quarto ha visto Kavaric continuare ad essere il principale paladino della riscossa nero-verde, ma il distacco si è mantenuto su livelli di una certa sicurezza. Soprattutto il gioco della MIACARD, al di là di una pausa di qualche minuto che ha permesso il recupero per gli avversari, è stata la vera garanzia per il pubblico di casa. Dopo l’intervallo lungo è stato l’equilibrio a farla da padrone. Il primo minuto è stato di un’intensità pazzesca con almeno 10 tentativi di tiro da parte di entrambe le squadre. I minuti successivi sono stati un botta e risposta con Corato che provava a ribattere ad i tentativi di allungo dei cegliesi. Prima Storchi e poi soprattutto Cozzoli portavano addirittura i suoi a -2 prima del canestro finale di Motta. L’ultima frazione ha fatto tremare i più deboli di cuore presenti al Pala2006. Nonostante il vantaggio sia stato sempre saldamente nelle mani cegliesi, i fantasmi delle partite con Francavilla e Mens Sana sono apparsi anche con il Corato. Ma la reazione MIACARD ai tentativi di rimonta questa volta è stata ben diversa. Sempre Chirico, con De Bellis che non ha mai allontanato da sé le responsabilità del campione qual è, ha guidato i suoi. La spettacolarità della frazione non sarà dimenticata. Questi 10 minuti, così come i precedenti, hanno regalato velocità di esecuzione piuttosto che giochi a 2 o 3 che hanno strappato applausi dello sportivissimo pubblico presente a prescindere dalla squadra che li ha messi in mostra. Soprattutto la MIACARD è tornata finalmente ad alternare sapientemente i giochi dal perimetro con quelli nell’area tinta ed i 17 assist dispensati da De Bellis (5) e Consoli (4) in particolare ne sono l’esempio. Ottima la reazione del Corato, soprattutto con Corvino che ha però parzialmente rovinato la sua ottima prestazione con una reazione scomposta uscendo da un blocco in attacco. L’arbitro a due passi dal fortissimo play ha sanzionato con un tecnico un comportamento che ha messo, di fatto, fine alle speranze di rimonta coratine. Nelle azioni successive la MIACARD con De Bellis, glaciale dalla lunetta, e Marinelli è ritornata sul +12, con cui aveva iniziato la gara e solo le due ultime azioni ancora di Corvino e Cozzoli hanno permesso di ridurre le distanze.
Segnali positivi a 360°, abbiamo già detto. Bisogna fondare lo slancio di fine campionato proprio su quanto messo in mostra con Corato. Tecnica, dedizione verso la propria squadra, convinzione nei propri mezzi: sono queste le qualità necessarie per affrontare le due trasferte consecutive che aspettano la MIACARD Ceglie e che possono dire molto se non tutto (soprattutto quella di Melfi) sull’accesso ai play off. Il prossimo appuntamento è a Reggio Calabria con la Viola, la squadra probabilmente più competitiva di questa Serie B Dilettanti che però ha già perso all’andata con la MIACARD. La dirigenza crede nell’impresa che coach Binetti ed i suoi ragazzi possono regalare ai propri tifosi. Può essere la vittoria che vale un campionato intero e che farà ricordare a lungo le gesta del roster 2010/2011.

Pierpaolo Caliandro Uff. Comunicazioni A.D. Basket Ceglie





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