Basket » 14/04/2010

Assi Ostuni: Tomaselli torna a suonare la carica

Presidente Tomaselli come commenti questa sconfitta a Barcellona, che ci ha tolto ogni residua speranza di primato?
“Sapevamo che a Barcellona non avremmo trovato tappeti rossi e che sarebbe stata ancora più dura della volta scorsa, ma siamo stati in partita per buona parte dell’incontro. Dopo l’ultimo mese avevamo bisogno, al di là del risultato, di una prestazione di carattere e i ragazzi ce l’hanno messa tutta”.

Qualche rammarico?
“No, dobbiamo guardare avanti. Onore al Barcellona che chiude con merito al primo posto la regular season, è stata la squadra più continua e ha confermato di essere il roster più completo. Essere stati per una lunga fase della regular season a ridosso o addirittura avanti a loro è per noi una grande soddisfazione e la conferma della qualità dell'Ostuni e del buon lavoro fatto da tecnici e giocatori”.

Che cosa succede ora? Domenica di nuovo San Severo, l’ennesimo derby.
"Per noi la seconda parte del campionato inizia domenica: arriva il San Severo, c’è in ballo il secondo posto. Dovremo tornare alla vittoria e tuffarci, con nuovo entusiasmo e con la consapevolezza dei nostri mezzi, in quell’altra storia che saranno i play off.

Come affrontiamo questa nuova fase del campionato?
“I programmi della società erano quelli di giungere nella migliore posizione possibile ai play off: questo obiettivo è raggiunto. Ora saremmo degli ipocriti se non ci ponessimo un altro obiettivo: quello di arrivare più lontano possibile. È quello che la società ha detto alla squadra nei giorni scorsi chiedendo a tecnici e giocatori se era anche il loro obiettivo: c’è assoluta sintonia tra società, tecnici e giocatori. Vogliamo tutti insieme arrivare più lontano possibile e ce la metteremo tutta”.

Ho paura che la città e i nostri sportivi, che abbiamo sempre elogiato per l’attaccamento alla squadra, siano un po’ delusi
“Sarebbe ingeneroso far prevalere in questo momento la delusione per i risultati negativi dell'ultimo mese rispetto ad una stagione comunque esaltante. Per questo sento di dover rivolgere un appello alla città. Da domenica il palazzetto deve tornare ad essere inviolabile per qualsiasi avversario e la città intera deve sostenere con tifo e passione la squadra nello sforzo decisivo della stagione. Chiedo con forza che la città, il cui nome è scritto sulle maglie gialloblu, dimostri per davvero di tenere a questa squadra, a questi ragazzi che ci hanno finora regalato una stagione entusiasmante, nonostante il calo dell’ultimo mese. Siamo di fronte alla più esaltante stagione agonistica della storia dello sport della città di Ostuni, che ha visto la propria squadra raggiungere la testa del terzo campionato nazionale di basket”.

Il tifo è importante ma non basta. Al punto in cui siamo arrivati ti aspetti una fruttuosa collaborazione di tutte quelle realtà che dovrebbero con noi fare ogni sforzo per arrivare ad obiettivi che solo qualche anno fa sembravano un sogno?
“La città, soprattutto nella sua struttura economica e produttiva, è stata avara di sostegno e solidarietà verso la società in un mix di indifferenza e pigrizia; abbiamo sopperito con i sacrifici dei soci e di pochi amici. Non è il tempo, ora, di bilanci societari: li faremo alla fine della stagione. E non è il tempo di polemiche, che, peraltro, non rientrano nel nostro stile. Ora la priorità è unire le forze per sostenere la squadra nella fase decisiva del campionato.
Per questo, ribadisco, mi aspetto che, nello sforzo decisivo per raggiungere nuovi prestigiosi traguardi, la città sia invece prodiga di partecipazione e di sostegno verso la squadra e si unisca ai nostri straordinari tifosi nel riempire di entusiasmo il palazzetto”.

ASSI BASKET OSTUNI – Ufficio Stampa