Basket » 17/04/2010

La New Basket Brindisi è in serie A


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Non è un sogno ma una magnifica realtà, la New Basket Brindisi è in serie A.
Dopo 28 anni Brindisi ritrova la massima serie di pallacanestro e la città impazzisce di gioia.
La vittoria di Veroli su Sassari offre la matematica certezza e dopo 28 anni, la "Stella del Sud" può tornare a brillare tra i giganti del basket italiano.
Alla sirena di Veroli, tantissima gente si è riversata nel centro di Brindisi per festeggiare la promozione: campane a feste, bagno nella fontane, fuochi d'artificio, file di auto con clacson schiacciati, bandiere, sciarpe, fumogeni, canti di gioia...
La festa è partita e domani saranno circa 2000 i tifosi che si sposteranno a Scafati per seguire la squadra e festeggiare assieme agli artefici di una promozione strameritata.

La realtà dice che Brindisi torna ad essere la Basket City degli anni '80 e, nell'ora della vittoria, si possono avanzare i paragoni: Massimo Ferrarese, a capo di un gruppo dirigenziale che ha patito moltissime critiche ma ha avuto il merito di tirare dritto per la sua strada, ricalca le orme di Mario Scotto di Marco, l'artefice della prima serie A di Brindisi. Perdichizzi, il condottiero che ha saputo plasmare e gestire una squadra fortissima ma monca, ripete le gesta di Piero Pasini.

Onore al merito di tutti gli atleti che, con un girone di ritorno fenomenale hanno saputo schiacciare ogni velleità avversaria: Joe Crispin e Omar Thomas, classe e punti indispensabili per primeggiare; Bryan e Infante, muri invalicabili sotto le plance; Maresca, Cardinali e Radulovic, sostanza allo stato puro, Pinton sempre pronto ad offire il suo contributo quando è stato chiamato in causa; Coviello, Malagoli e Vorzillo, giovani poco utilizzati ma sempre concentrati negli allenamenti e disponibili a fare gruppo dentro e fuori lo spogliatoio.
Da rimarcare anche il contributo efficace ed essenziale offerto, dietro la ribalta delle luci, da tutti i componenti dello dello staff tecnico: il vice allenatore Origlio, l'assistent coach Lezzi, il preparatore atletico Rossi.
E come non dimenticare i ruoli del presidente Corlianò, del direttore Generale Corso e del team Manager Puglisi, sempre pronti a svolgere l'ingrato compito di "parafulmini" nei periodi di crisi ma altrettanto disponibili a lasciare la vetrina ad altri nel momento in cui le cose hanno cominciato a volgere per il verso giusto.
Infine, ma non per ultimi, coloro che hanno curato con garbo ed efficenza i rapporti con l'esterno: da Carlo Guadalupi, responsabile della segreteria, al dirigente Sergio Ciullo, da Enrica Ignazzi, responsabile comunicazione e marketing a GianPiero Lofoco, addetto stampa.

La promozione rappresenta una grandissima conquista per la città di Brindisi ed i tanti appassionati di basket che non hanno fatto mai mancare il loro apporto. Tifosi che hanno meravigliato l'Italia intera presentandosi in massa ad ogni trasferta e sostenendo la squadra con un ardore che pochissime società italiane possono vantare.

Oggi è il giorno della gioia e vogliamo pensare esclusivamente a tributare il giusto riconoscimento agli artefici di un evento storico. Da domani si comincerà a parlare di come Brindisi, società e città, intende prepararsi per affrontare la nuova realtà, quella che tutti sognavamo ed agognavamo da tantissimo tempo.