Calcio » 07/07/2010

Brindisi 1912, Curva Sud: "basta chiacchiere"

In un momento così delicato per il calcio brindisino caratterizzato da tante incertezze per il futuro, è davvero spiacevole ascoltare e leggere commenti al vetriolo sulla proprietà, cioè sulla famiglia Barretta, considerato che sono ancora loro i presidenti del Football Brindisi, che hanno iscritto la squadra consentendo la prosecuzione di eventuali trattative, al contrario di altre società che in maniera brusca hanno deciso di non iscrivere la squadra perdendo il titolo (vedi Monopoli).
E’ chiaro che anche noi tifosi della curva sud, soprattutto noi tifosi, siamo ansiosi di conoscere il futuro del nostro Brindisi e ci auguriamo che la vicenda possa risolversi quanto prima e senza conseguenze disastrose come qualche uccello del malaugurio lascia intendere o, forse, vorrebbe che accadesse. Ma da qui a gettare fango sulle uniche persone che in questi sei anni hanno mostrato amore ed attaccamento VERI per i colori biancoazzurri, ce ne passa!!
Per questi motivi, noi ci dissociamo da quelli che (pseudo tifosi, gente comune e certe emittenti e certa stampa) stanno criticando i fratelli Barretta, accusandoli addirittura di taccagneria per non voler lasciare la squadra a titolo gratuito. Ci mancherebbe pure, dopo aver speso milioni di euro per portare avanti la squadra, averci portato dall’Eccellenza alla C2 ed aver ricapitalizzato la società ed iscritto la squadra, continuando a mettere denaro…
Detto questo, ci chiediamo piuttosto: dove sono queste cordate di imprenditori interessate a rilevare la società? Dove sono tutti i grossi gruppi industriali della nostra città che avrebbero potuto fare tanto per il calcio ma non l’hanno mai fatto? Perché non lo fanno ora che la situazione è diventata davvero seria? Ed il sig. Blasi (l’unico nome che si è fatto sino ad oggi che prima si è detto interessato al Brindisi calcio, poi ha fatto sapere che l’avrebbe rilevato solo quando i Barretta avessero lasciato la squadra nelle mani del sindaco (e, quindi, gratis), poi ancora al telefono, ad una tv locale, ha risposto che non ha mai detto di essere interessato al Brindisi, ma genericamente ad una squadra di Prima Divisione che potrebbe essere una qualunque e non necessariamente quella dei Barretta…
Ma insomma….che si decidesse anche lui. E se è veramente interessato al Football brindisi, sarebbe bene che si facesse subito avanti con i Barretta, che intavolasse una trattativa seria e che incontrasse anche noi tifosi perché noi vogliamo sapere quali sono i suoi programmi e le sue intenzioni. Diversamente, che dicesse chiaro e tondo che non ne vuole sapere e basta. Così anche sul suo nome metterebbero tutti una pietra sopra. Compresa la stampa che si ostina a riproporlo come l’unico ‘salvatore della patria’.
Da ex presidente, il sig. Blasi dovrebbe sapere che non si scherza sulla pelle dei tifosi! Se poi si tratta di tifosi di una città che non è neppure la sua, dovrebbe avere ancora maggiore rispetto.
Non è dei Barretta che siamo stanchi. Loro almeno non ci hanno preso in giro ed hanno sempre fatto tutto quello che potevano, sino alla fine. Ed anche di più. La nostra speranza è sempre quella che possano ripensarci, ma visto che ormai abbiamo capito che non hanno più nessuna intenzione di continuare, vogliamo che chi ha dell’interesse lo dica SUBITO. Prima che sia troppo tardi. Vogliamo solo persone e fatti concreti.
Basta chiacchiere.
Sono passati mesi da quando la proprietà ha annunciato l’intenzione di lasciare.

Intanto, il 23 luglio scadono i termini per la domanda di ripescaggio in C1 ed il Brindisi ha buone possibilità. Lasciare passare questo ennesimo treno sarebbe un crimine!

LA CURVA SUD “MICHELE STASI”