Volley » 19/07/2010
Mondo del volley in crisi, ma San Vito c'è
Anche il mondo della pallavolo nazionale risente dello stato di crisi che
sta attraversando tutto lo sport italiano. Il calcio aveva fatto scattare
l'allarme, a cui ha fatto seguito la pallacanestro, ora anche la pallavolo.
In serie A2 mancano all'appello tre squadre che erano presenti nelle passate
stagioni, vale a dire Volta Mantovana, Donoratico e Vicenza che, per ragioni
economiche, non hanno neppure presentato domanda di iscrizione.
L'iniziale progetto della Federvolley, quello di un campionato a diciotto
squadre, è dunque miseramente fallito. Visto che non ci sono società-riserva,
allo stato, ciò che si può ipotizzare è un girone a quindici squadre,
peraltro non gradito dalla FIPAV che scrive chiaramente nelle proprie norme
e regolamenti che il numero di partecipanti deve essere pari e cioè 14 e/o
16 e/o 18.
Intanto prosegue il lavoro degli instancabili dirigenti biancoazzurri
finalizzato alla costruzione di un organico da affidare alle cure del
riconfermato Cosimo Lo Re, capace di affrontare al meglio il prossimo
campionato di A2.
"Ora che è delineato il contesto nel quale andremo ad operare - afferma il
General Manager Enzo Ardone - potremo meglio tarare i nostri interventi; non
escludendo che nel breve altri sviluppi negativi potrebbero incombere su
entrambe le serie( A1 alle prese con il caso Aprilia non ammessa dalla
Commissione di Lega; in A2 un eventuale ripescaggio del Piacenza ridurrebbe
a quattordici il numero delle partecipanti portando ad una inevitabile
revisione delle retrocessioni e delle promozioni)".
Quindi un vero e proprio terremoto in un contesto generale che vede il
sistema pallavolo naufragare lentamente, stretta in una vera e propria morsa
da una crisi economica devastante che, però, per alcune e poche realtà
pallavolistiche sembra non sia mai arrivata (si parla di ingaggi faraonici
per atlete giunte al capolinea). Una controtendenza a dir poco eclatante
visto il contesto!.
COMUNICATO STAMPA VOLLEY SAN VITO |