Basket » 29/10/2004
Che fine ha fatto Seck? di Paolo Lonati
Chi la visto? No, non un’altra puntata del programma di raitre, ma una sincera domanda che possa permettere di individuare finalmente il cestista franco-senegalese Mahary Seck che non si presenta ormai agli allenamenti da dieci giorni.
L’ex ala del Cava Dè Tirreni non era un cestista fondamentale all’economia della squadra del presidente Antonio Corlianò, ma senza altro rappresentava uno degli under più affidabili, considerato che già a Catanzaro Bianchi ha dovuto schierare Magagnino, ancora non pronto per esser lanciato nella bagarre, e Mauro Santoro, classe 1987.
Da questa scomparsa si deduce che le previsioni sagge della società hanno trovato riscontro. Ovvero quelle di preservarsi l’oriundo Federico Helale nel caso qualche cestista dei dieci titolari dovesse mancare per qualche partita in modo che si possa così fare affidamento su un esperto.
“Non abbiamo idea – ci dice il presidente Antonio Corlianò – di che fine abbia fatto Mahary Seck. Non abbiamo avuto avvisaglie di alcun tipo di screzio con qualche elemento della squadra né una sua mal ambientazione a Brindisi. Il fatto concreto è quello che il cestista sia scomparso qualche giorno dopo la consegna degli stipendi”.
È categorico il presidente brindisino su un eventuale ritorno del cestista “colored”: “Ci stiamo preoccupando nel caso sia successo un problema al giocatore - prosegue il presidente della New Basket Brindisi -, ma abbiamo avvisato chi di dovere e non ci è giunta alcuna notizia. Già ormai da qualche giorno il cestista si può ritenere libero e può cercarsi un'altra sistemazione. Noi non abbiamo intenzione di confermarlo, ma anzi di rescindere il contratto”.
Dunque finisce qui l’avventura del franco senegalese a Brindisi, dove era arrivato con tanto entusiasmo ed era stato presentato come un fenomeno dei parquet in fatto di acrobazie cestistiche tipiche dei playground americani.
Non aveva mai inciso su una gara in particolare, ma aveva impressionato per l’elevazione, usata da coach Bianchi solo per i rimbalzi, cosa saggia considerati anche i limiti tecnici di Seck. Ora si vedrà se il patron Massimo Ferrarese, dopo Bonaccorsi, magari a Gennaio regalerà un'altra perla al pubblico brindisino.
Paolo Lonati
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