Altri » 12/12/2010

Pallamano, A2: Lazio-Serra Fasano=37-19

S.S. Lazio Pallamano: Cofano, Mastrodascio 1, Paolone 5, Di Gioacchino 10, Biader 2, Agresta, Vaccarella 2, Cardone 3, Frank 3, Luciani 2, Mucciarelli 5, Tretola 4, Costa. All. Lanciano - Turchetti
Polisportiva Serra Fasano: Ruggiero, Laera 9, Fanizza 1, Ancona, Rosato G. 4, Palmisano A., Guarini, Cervellera 1, Rosato A., Fovio 2, Napoletano 1, Errico 1. All. Di Gennaro
Arbitri: Merone - Iele

Nel freddo pomeriggio romano la Polisportiva Serra esce sconfitta dal Palaramise di Settecamini contro la Lazio del tecnico Lanciano con un pesante 37 a 19. I ragazzi di Di Gennaro non sono riusciti ad esprimersi al meglio tatticamente a causa di una formazione rimaneggiata per i tanti assenti e per un reparto portieri non del tutto recuperato dagli infortuni, ma soprattutto per una condotta arbitrale inadeguata, che per via di varie decisioni del tutto discutibili hanno sicuramente inficiato sul normale proseguo della partita. I laziali, dal canto loro, si sono dimostrati una squadra molto forte in tutte le zone del campo e, dopo un inizio altalenante di inizio campionato, sono tornati ad esprimersi in maniera del tutto convincente mostrando tutto il loro potenziale.
Nei minuti iniziali del primo tempo i fasanesi hanno saputo arginare le incursioni dei padroni di casa, più volte pericolosi al limite dell’aria, ma un eccezionale Palmisano ha sbarrato la sua porta hai vari Paolone e Tretola favorendo le manovre di contropiede dei suoi compagni di squadra che, dopo dieci minuti dal fischio iniziale, segnavano il quattro pari con Fanizza. Passaggi ravvicinati e tiri per le vie centrali sono stati alla base del gioco dei ragazzi di mister Di Gennaro il quale, non potendo disporre di tiratori dalla distanza, ha chiesto hai suoi di arginare il muro difensivo laziale cercando lo scambio nello stretto. Dopo le battute iniziali l’incontro inizia a volgere al peggio per gli amaranto che sprecando in attacco, lasciando ai padroni di casa le iniziative offensive, e subiscono le decisioni arbitrali alquanto discutibili degli arbitri Merone e Iele, quest’oggi poco lucidi in varie fasi del match.
Proprio la condotta dei direttori di gara cambia volto alla partita, rendendola molto nervosa e poco piacevole da vedere per i pochi tifosi che affollavano le gradinate i quali, nei quindici minuti finali della prima parte di gioco, hanno assistito ad un susseguirsi di ammonizioni che non hanno risparmiato neanche il tecnico fasanese, reo di aver avanzato vibranti proteste all’indirizzo dell’arbitro.
Sul finire del tempo doppia tegola per il Serra con Palmisano costretto ad abbandonare il campo per il riacutizzarsi del problema al menisco, lascerà la porta all’acciaccato Ruggiero ancora dolente alla schiena, e Cervellera fuori per infortunio alla caviglia a seguito di un contrasto.
Nella ripresa le squadre tornano in campo sul risultato di 19 a 9 e la Lazio, forte del risultato ottenuto nella prima mezz’ora, si limita a gestire il vantaggio portandosi all’attacco con contropiedi veloci. Il Serra non ci stà e risponde con le gambe e con il cuore macinando gioco con Giancarlo Rosato e Tommaso Fanizza che guidano la manovra offensiva, smistando palloni per Albano Laera, che si fa largo tra le linee difensive laziali, e Angelo Rosato, ma il valore degli avversari incide sull’andamento della partita che volge al meglio per i padroni di casa. Una serie di gol messi a segno in contropiede da Di Gioacchino stronca le ultime deboli possibilità di rimonta dei fasanesi. Ennesimi errori arbitrali mettono fine all’incontro che si chiude con il risultato di 37 a 19 per la Lazio.
Grande rammarico da parte del tecnico della Polisportiva Serra che sull’incontro commenta così: “Questa sarà l’ultima volta che parlo della condotta arbitrale perché temo che queste lamentele sugli arbitri rischiano di essere interpretate come una scusante, ma sia io come tecnico e la società siamo indignati del trattamento che abbiamo ricevuto oggi da arte degli arbitri. Per quanto riguarda la gara in sé non mi sento di dover rimproverare nulla ai miei ragazzi perché comunque avevamo iniziato bene, però nel momento in cui non ci mettono nelle condizioni di poter giocare, di poter esprimere quello che tutto sommato siamo in grado di fare, a quel punto io non ho più parole e l’unica cosa che posso fare è esternare tutta la mia indignazione per quello che ho visto oggi”.
Continua dicendo: “Ho una certa esperienza in questo sport e ho avuto modo di assistere a molte partite di pallamano, quindi posso capire l’errore da parte degli arbitri, ma quando si commettono gravi mancanze che vanno al di là della semplice svista ritengo che ci sia malafede o comunque qualcosa che non va nei nostri confronti o nei confronti della società stessa. Più volte abbiamo chiesto alla federazione un adeguamento e corsi di aggiornamento di tutta la classe arbitrale, perché oggi la pallamano è cresciuta e conseguentemente anche i ritmi sono aumentati e credo che tante volte gli arbitri non riescono a stare dietro all’azione di gioco. E’ un peccato che si creino queste situazioni perché noi ,come tante altre società, facciamo tanti chilometri per giocarci un campionato nel migliore dei modi. La società sostiene delle spese e tornare a casa in questo modo fa male a noi come squadra, ma anche alla pallamano in genere”.
Sulle considerazioni partita risponde: “Sicuramente le assenze di Tafuri e Cassone sono pesate ma i ragazzi scesi in campo oggi hanno comunque dato del loro meglio per sovvertire alle assenze nella rosa, sacrificandosi a ricoprire ruoli diversi dalle loro caratteristiche. Inoltre le non perfette condizioni di Palmisano, che viene da un infortunio, e di Ruggiero, che non si è potuto allenare per tutta la settimana, hanno pesato sull’economia del nostro gioco. Tengo a precisare che tutto il discorso arbitrale nulla toglie alla Lazio che comunque è una bella squadra, formata da buoni giocatori veloci. Sapevamo che ci avrebbero bello in difficoltà ma sicuramente avremmo preferito affrontare la sfida con la squadra al completo e con una direzione arbitrale più equa”.

C.S. POLISPORTIVA SERRA FASANO