Basket » 30/12/2010

La New Basket Brindisi divorzia da Perdichizzi. Arriva Bechi

Separazione consensuale: questa la formula scelta da Giovanni Perdichizzi e l'Enel Basket Brindisi per celebrare il loro divorzio.
La notizia era già cominciata a circolare ieri sera quando il Dg Antonello Corso ha rinunciato a partecipare ad una attesa trasmissione televisiva poichè impegnato un importante vertice societario. In mattinata, poi, le voci sono diventate sempre più insistenti e nel pomeriggio è giunta la conferma da fonti societarie: il rapporto tra la società di Ferrarese e il coach siciliano autore di due promozioni si interrompe definitivamente.
La comunicazione ufficiale giunge alle 17.52 in un comunicato stampa nel quale la società "ringrazia Giovanni Perdichizzi per i tanti successi ottenuti nelle ultime tre stagioni e culminati con il ritorno di Brindisi in Lega A" e gli "augura un proseguimento di carriera degno delle sue spiccate qualità professionali".

Il sodalizio si interrompe dopo nove sconfitte in undici partite e, soprattutto, dopo l'aumento esponenziale dello scollamento tra allenatore e squadra e tra allenatore e società.
Il modo di essere dell'uomo Perdichizzi, il suo carattere duro e sempre poco propenso ad ammettere le proprie responsabilità, la sua discutibile gestione degli atleti (siano essi i titolari che le seconde linee), non potevano più andare bene in un ambiente che, per raggiungere la salvezza, ha bisogno di ritrovare serenità e compattarsi intorno all'obiettivo comune.

Adesso si guarda avanti: al 99% la società ha scelto il sostituto di Perdichizzi. Si tratta di Luca Bechi, 40 anni, ex allenatore di Biella.
Bechi è tra i maggiori autori di quel piccolo "miracolo" del basket italiano costituito da Biella. Per cinque anni è stato assistent coach di Ramagli mentre dal 2006 ha condotto la squadra della piccola cittadina piemontese in quattro tornei conclusi con altrettante permanenze nella massima serie del basket italiano. Da segnalare che nel primo anno di attività da head coach, Bechi riuscì a far chiudere Biella al sesto posto della regular season e a farle disputare i playoff, costringendo la fortissima Virtus Bologna a pensare fino a gara 5 per raggiungere la semifinale scudetto.