Basket » 06/01/2011
Serie A: Benetton Treviso-Enel Brindisi=90-66
Parziali:25-11; 46-33; 70-50
Treviso:Cazzolato 2, Smith 12, Markovic, Bulleri 8, Motiejunas 12, Cuccarolo 8, Gentile 8, Peric 7, Wojciechowski 10, Brunner 9, Toolson 14. Coach: Repesa
Brindisi Lang 8, Roberson 6, Maresca 13, Infante 3, Gallea, Pugi 10, Dixon, Diawara 18, Giovacchini 5, Tourè 3. Coach: Bechi
Arbitri: Sahin, Pozzana, Bettini
Note: Tiri: Treviso 26/43 (60%) da due, 8/22 (36%) da tre, 14/14 (100%) liberi; Brindisi 18/41 (44%) da due, 7/24 (29%) da tre, 9/11 (82%) liberi; Rimbalzi: Treviso 35, Brindisi 29. Palle Rec/Per: Treviso 15/12, Brindisi 18/19
Se l'arrivo di Bechi aveva riportato Brindisi alla vittoria, ridestando nuovi entusiasmi in squadra, tifoseria e società, la prima trasferta sotto la guida del coach toscano non segna la tanto auspicata inversione di tendenza.
Contro la pluriscudettata Benetton Treviso, la squadra più giovane del campionato, l'Enel Brindisi ritrova gli antichi vizi e torna a casa con l'ennesima imbarcata stagionale.
Bechi sa già che deve lavorare duro per impremere una netta sterzata al campionato della New Basket Brindisi. Qualche buon correttivo è già stato apportato (importante, ad esempio, aver ridato fiducia e motivazioni agli atleti di "seconda linea" che nella prima parte della stagione venivano additati come persone inutili) ma continuano a persistere tanti difetti sia tecnici che caratteriali, e probabilmente la gara di Treviso sarà servita al coach brindisino per comprendere che sarà necessario apportare qualche correttivo al roster.
I 24 punti di divario incassati dalla formazione adriatica rappresentano un divario difficilmente tollerabile da chi sperava di poter tornare da Treviso con il primo successo esterno stagionale. Ma se dopo la vittoria contro la Scavolini Pesaro non era giusto esaltarsi più di tanto, non troviamo corretto deprimerci adesso. Tanto più perchè le critiche sterili e distruttive servono solo a produrre solo danni, considerando che siamo a pochi giorni da una gara delicata come quella con Biella, partita che deve essere giocata con gli stessi dieci uomini scesi in campo a Treviso.
Dopo la gara di domenica, comunque, qualche ritocco sarà apportato e la New Basket avrà altre armi a disposizione per meglio competere in un campionato che è, e deve rimanere, patrimonio di questo terriorio
La gara:
Avvio pessimo per la New Basket Brindisi che dopo appena 5 minuti di gioco è subissata dal pesantissimo parziale di 20-6. La squadra di Repesa appare subito nettamente superiore a quella biancazzurra e grazie a giochi offensivi semplici quanto efficaci e ad una difesa asfissiante la Benetton guadagna un margine di vantaggio che mette subito un macigno sul risultato finale della contesa.
A dir la verità i canestri iniziali di Lang e Diawara (che contribuiscono a scrivere l'iniziale parziale di 7-4) avevano illuso che Brindisi avesse preso le contromisure al veemente avvio dei padroni di casa (5-0 in appena 30'') ma così non è stato perchè in due minuti di gioco Brindisi ne combina di tutti i colori: la difesa è la brutta copia di quella ammirata quattro giorni prima contro Pesaro mentre in attacco si perdono troppi palloni e si violenta il ferro senza centrare mai la retina. Nemmeno il time-out prontamente chiamato da coach Bechi per spezzare il ritmo dei biancoverdi sortisce gli effetti sperati e Treviso vola grazie all'eloquente parziale di 13-0. Da sottolineare che la compagine di Repesa riesce nell'arduo compito di tenere costante la propria intensità di gioco anche quando dà fondo alle rotazioni in campo.
Soltanto quando Bechi striglia i suoi nel secondo time-out del periodo, Brindisi ricomincia a muovere il punteggio. Grazie ai canestri di Roberson e Diawara, i biancazzurri dimostrano di essere vivi ma il parziale del primo periodo resta pesantissimo: 25-11.
Nella fase iniziale del secondo periodo, i canestri di Motiejunas e Brunner regalano ai padroni di casa il massimo vantaggio di +17 (30-13) ed è solo allora che Brindisi si sveglie e comincia a rosicchiare qualche punto ai trevigiani. La carica è suonata da un ottimo Maresca (11 punti all'intervallo); Pugi, Infante e Diawara si lasciano trascinare ed offrono buoni segni di vitalità consentendo a Brindisi di recuperare fino al 35-24.
Sul più bello, però, il meccanismo di Bechi si inceppa. La Benetton ritorna ad aumentare l'aggressività e ricomincia a centrare il canestro con micidiale precisione; dall'altro lato, invece, Brindisi continua a perdere palloni su palloni (quattro in appena due minuti) ed il veloce break di 6-0 riporta Treviso a +17 (41-24).
L'Enel, comunque, non si scoraggia e prima di rientrare negli spogliatoi mette dentro tre bombe (due con Maresca) che le consentono di andare al riposo con uno divario tutt'altro che irrecuperabile (46-33).
Al rientro sul parquet di gioco Bechi ripropone il quintetto iniziale (Dixon, Roberson, Diawara, Toure e Lang) ma Treviso, cosi come fatto nel primo periodo, non lascia spazio alle velleità degli ospiti e fa capire immediatamente che intende chiudere la gara. Sotto la grande guida del figlio d'arte Alessandro Gentile, la squadra della Marca mette il sigillo sul match con un parziale di 8-0 che porta Brindisi a -21.
Bechi si arrabbia e ributta in campo Pugi al posto dell'evanescente Tourè (è oramai diventata una brutta abitudine la netta differenza di incisività tra le prestazioni esterne e quelle interne). I biancazzurri hanno un sussulto realizzando tre canestri consecutivi (54-39) poi cedono di schianto sotto i colpi di Gentile e compagni. Treviso giunge a +25 (68-43) poi tira i remi in barca. Bechi, invece, vuole evidenziare la prestazione negativa dei suoi atleti "titolari" e, nel duplice intento di farli riposare in vista dell'imminente gara contro Biella e di scatenare la loro reazione nelle prossime gare, conclude il quarto con i cinque della panchina (Giovacchini, Maresca, Pugi, Gallea e Infante).
L'ultimo quarto si gioca solo per onor di firma. Di positivo c'è da segnalare il minutaggio concesso ad atleti che in precedenza erano stati mortificati dal loro stesso allenatore. Nessuno di loro diventerà campione da Nba ma sul parquet di gioco di Treviso hanno dimostrato di avere cuore, cervello, voglia di farsi notare e qualche buon numero. Tant'è che nell'ultimo periodo i panchinari di Brindisi "tengono" al cospetto dei più quotati colleghi trevigiani
13^ giornata, risultati e classifica |