Basket » 10/01/2011
Serie A: Enel Brindisi-Angelico Biella=91-82
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Parziali: 30-26, 48-39, 63-64
Enel Brindisi: Lang 9, Vorzillo ne, Roberson 24, Maresca 4, Infante 1, Gallea 2, Pugi ne, Dixon 20, Diawara 10, Giovacchini 2, Tourè 19. Coach: Bechi
Angelico Biella: Slaughter 4, Soragna 3, Sosa 22, Mariani ne, Suton 10, Laganà ne, Chessa 3, Viggiano 12, Salyers 19, Jurak 9. Coach: Cancellieri.
Arbitri:Paternico, Seghetti, Aronne
Note: Tiri: Brindisi 24/42 (57%) da due, 7/23 (29%) da tre, 22/30 (73%) liberi; Biella 23/59 (59%) da due, 10/21 (48%) da tre, 6/12 (50%) liberi. Rimbalzi: Brindisi 44, Biella 30. Palle Rec/Per: Brindisi 18/15, Pesaro 16/18
Importantissima vittoria per la New Basket Brindisi targata Luca Bechi. Contro Biella, in uno dei momenti più delicati della stagione, Brindisi sfoggia una prestazione di orgoglio e qualità e resta aggrappata ad una classifica che, in caso di sconfitta, sarebbe stata dipinta di un nero troppo fosco.
Invece, pur persistendo l'ultima posizione in graduatoria, Brindisi ritrova oggi una maggiore fiducia nei propri mezzi e può mirare alla salvezza con rinnovato ottimismo. A tal proposito giova non sottovalutare che nel girone di ritorno sia Teramo (oggi a pari punti) che Sassari (appena due punti sopra) dovranno calcare il parquet del PalaPentassuglia...
Nel match odierno Tourè e compagni hanno mostrato indubbi progressi nel gioco di squadra, nella capacità di sfruttare le potenzialità del roster e nella determinazione con cui hanno saputo reagire alle difficoltà. Certo, resta ancora da dimostrare di saper sovvertire la grossa pecca del "Brindisi double face", quello che da leone in casa diventa agnello sacrificale in trasferta, ma la vittoria contro Biella regala quella indispensabile iniezione di fiducia che non può che far bene alla squadra e che sarebbe necessario capitalizzare a partire dalla prossima trasferta di Avellino.
La gara:
Brindisi scende in campo con Dixon, Roberson, Diawara, Tourè e Lang. Il Biella di coach Cancellieri risponde con Slaughter, Sosa, Suton, Viggiano e Salyers.
Il primo periodo è connotato da una bellezza ed una intensità tali da premiare la scelta di SkySport di irradiare l'incontro in diretta satellitare. Ad attestarlo basterebbe il risultato finale (30-26), ma se si aggiunge la spettacolarità delle azioni di gioco e le ottime prestazioni di squadra ed individuali si comprende meglio come la gara riveste di spunti di indubbia qualità. Brindisi e Biella fanno sfoggio di ottimi schemi offensivi e difensivi e di individualità da circoletto rosso. Roberson e Tourè da una parte (ben assistiti da un Diawara che fa sentire tutto il suo peso sia in difesa che in attacco) e Suton e Salyers dall'altra (con Sosa e Slaughter a dettare i tempi) regalano perle di assoluto valore. A metà quarto Biella conduce 12-11, poi cinque canestri, realizzati uno a testa dai "titolari" dell'Enel in appena 90 secondi, regalano a Brindisi il +10 (22-12). Cancellieri chiama time-out e mette un freno al devastante potenziale offensivo dei padroni di casa. Il primo tempo si conclude sul 30-26 per i padroni di casa che possono vantare a referto un Tourè in doppia cifra (12) e un Roberson di livello assoluto (8) mentre nei piemontesi spicca la prestazione offensiva di Salyers (13 punti).
Nel secondo quarto, a Bechi riesce un piccolo miracolo, soprattutto in considerazione di quanto visto nella gestione precedente: nonostante una situazione falli che comincia a prospettarsi pesante e la prevedibile flessione atletica dei titolari, la New Basket non perde l'intensità di gioco. Merito, soprattutto, della bontà delle rotazioni e della ritrovata fiducia delle seconde linee. Queste, una volta chiamate sul parquet di gioco, buttano il cuore oltre l'ostacolo e dimostrano di meritare la fiducia che viene loro - finalmente - erogata. E' il caso, ad esempio, di Luca Infante (bravo nel far pesare tutto il proprio agonismo) o di Stefano Gallea che si applica con grande successo in difesa (spezzando diverse azioni avversarie) e partecipa con successo al buon esito degli schemi offensivi, (cercando - anche con successo - la retina avversaria).
Proprio Gallea, dopo tre canestri consecutivi di un Roberson che dimostra di poter essere un valore aggiunto se gli viene data piena fiducia, regala a Brindisi il massimo vantaggio dell'incontro (42-32 a 3'25'' dal riposo lungo). A poco vale il ritorno di Biella (stoppato da un provvidenzale time-out chiamato da Bechi) perchè Dixon (fino ad allora poco propenso a cercare il canestro) manda le due squadre negli spogliatoi sul risultato di 48-39.
Al rientro in campo Biella offre la dimostrazione tangibile di rappresentare una delle migliori realtà del basket italiano. Cancellieri azzecca le mosse giuste per bagnare le polveri dell'attacco biancazzurro (Soragna su Roberson e l'ottimo presidio di Viggiano e Jurak sotto le plance) e i piemontesi, pian pianino, fanno pendere la bilancia dal loro lato. Brindisi trova canestri vitali con buone soluzioni personali di Dixon ma Sosa e Viggiano consentono agli ospiti di concludere il terzo quarto in vantaggio di una lunghezza (63-64).
L'ultimo periodo è la palese dimostrazione che Brindisi può dire la sua quando i suoi atleti sanno dare il massimo sia sul piano della qualità che su quello dell'abnegazione alla causa. Gli uomini di Bechi si buttano su ogni pallone come se fosse quello della vita e riescono a sovvertire il match mettendo in saccoccia due punti essenziali. Biella riesce a resistere grazie alle giocate di Sosa e di Viggiano ma la New Basket vuole la vittoria e con un grande gioco di squadra, corredato da soluzioni individuali e scelte tecniche di ottima fattura, riesce ad ottenerla. Il grande merito che va ascritto a Brindisi è quello di non perdere la concentrazione fino al 40' e di conquistare, così, la agognata vittoria tra il tributo generale del pubblico presente al PalaPentassuglia.
Tra le tante cose positive dell'ultimo quarto ci piace sottolineare il grande agonismo (lo spettacolare tuffo di Giovacchini per salvare una palla destinata a terminare fuori dal rettangolo di gioco resterà nella memoria degli spettatori) e la considerazione che ben sette cestisti in maglia bianca hanno saputo centrare il canestro negli ultimi cinque minuti dell'incontro.
Ma - ancor di più - vale rimarcare che mai come oggi il PalaPentassuglia ha fatto sentire il proprio peso. La bolgia avvertita nei minuti finali dell'incontro (quella che ha "provocato" lo 0/2 ai liberi dell'ottimo Salyers nel periodo topico del match) rappresenta l'esempio tangibile di ciò che Bechi e parte della stampa - per primi noi di Brundisium.net - sosteniamo da tempo: solo una comune partecipazione alla causa comune può spingere Brindisi a restare in quella serie A che rappresenta un patrimonio di tutto il territorio.
Se quello che si è visto oggi è ancora poco, non ci resta che migliorare... e i risultati - ne siamo sicuri - non tarderanno ad arrivare. |