Basket » 18/01/2011
New Basket Brindisi: Bechi e Giovacchini in conferenza stampa
Volendo usare una frase fatta, si potrebbe dire che Luca Bechi deve prodigarsi per «gettare acqua sul fuoco» dell’entusiasmo riesploso in città dopo la vittoria dell’Enel Basket ad Avellino domenica scorsa.
Nell’incontro con la stampa di inizio settimana il coach brindisino è schietto come suo solito: “Se ci lasciamo trasportare dall’entusiasmo…..è il modo migliore per perdere le prossime partite! Quanto fatto in trasferta nell’ultimo turno di campionato è stato importante perché aggiunge due punti alla nostra classifica ma guai a sentirsi soddisfatti, con la pancia piena per aver fatto nostra solo una battaglia in questa guerra, cioè in un campionato tanto intenso. E’ un concetto che deve essere ben chiaro nella testa dei miei giocatori e tutto l’ambiente deve pensarla allo stesso modo.
Già nell’immediato, il valore della vittoria ad Avellino può contare tanto solo se sarà seguita da un’affermazione domenica prossima in casa con Roma. Insomma, non dimentichiamo che siamo gli ultimi arrivati in A (e, al momento, i penultimi in classifica) e dobbiamo ancora conquistare la stima e il rispetto degli altri. Per farlo occorre dimostrasi solidi, equilibrati, caparbi”.
Insomma, Bechi è soddisfatto del clima in parte rasserenatosi a Brindisi ma non nasconde le innumerevoli insidie di un campionato giunto appena a metà strada: “Arrivato in città, avevo posto due priorità per questa squadra: riportare tranquillità e, evidentemente, ottenere punti in classifica.
Un percorso impostato in due fasi. La prima è quella appena trascorsa con quattro partite giocate in pochissimi giorni, senza possibilità di pensare troppo e che, comunque, ha prodotto gli effetti desiderati. Quella successiva, che coinciderà con i prossimi tre impegni, ci permetterà, invece, allenamenti distribuiti nella settimana-tipo e ci darà la possibilità di studiare con maggior attenzione l’assetto della squadra. Dopo ci sarà la pausa del campionato per la disputa della Final Eight. Altra utile occasione per prepararsi ad affrontare nel modo migliore le altre intense sfide per raggiungere l’obiettivo: la permanenza”.
Domande a raffica al tecnico dell’Enel Basket da parte dei giornalisti alle quali risponde ribadendo e precisando ulteriormente il suo modo di intendere la pallacanestro, non tralasciando il ricordare (nella situazione che si vive a Brindisi) la necessità che squadra, stampa, tifosi abbiano totale identità di vedute. Su un punto Bechi si sofferma più degli altri: “Leggo e sento parlare molto della panchina, del suo ruolo, del suo contributo all’economia delle partite.
E’ bene intendere, invece, la squadra nel suo complesso: i giocatori che la compongono determinano in me uguale considerazione; qualcuno gioca più minuti, qualcun altro meno ma tutti sono sullo stesso piano.
Quello che accade nella pallacanestro è assai diverso da altre discipline sportive: nel calcio, ad esempio, i cambi sono a numero chiuso e chi esce dal campo non può più incidere sulla gara. Per noi ogni cambio, anche ripetuto più volte, ha la sua importanza, il suo fine. Insomma, io guido un gruppo fatto da giocatori che, pur partendo dal quintetto o dalla panchina, vincono e perdono tutti insieme”.
In sala stampa, accanto a Bechi, siede Anthony Giovacchini, play dell’Enel Basket. Resta sulla linea del suo allenatore per il buon momento della squadra, senza lasciarsi prendere troppo la mano: “E’ tornato il sorriso sulle mie labbra, su quelle dei miei compagni e di chi ci tiene a questa squadra. Le vittorie aiutano a lavorare con più serenità e con maggiore determinazione. Abbiamo riacquistato un po’ di fiducia nei nostri mezzi ma sappiamo bene che la strada è ancora tanto lunga perché siamo ancora nel basso classifica. Bene così, quindi, ma andiamo avanti con ancora maggiore energia e volontà”.
GianPiero Lofoco
www.newbasketbrindisi.it
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