Calcioa5 » 20/03/2011
C2: Virgiliana: consentito sognare, obbligatorio provarci
La Virgiliana viaggia come un treno verso il traguardo. Ancora quattro fermate, quattro stazioni lungo la dirittura finale che scandirà l’ordine di arrivo.
Si sa, la meta preferita rimane il primo gradino del podio, per quanto l’Effe Gi Castellana resti lì, inflessibile alla testa del girone. Sulla scia l’Atletico Putignano scivola sulle polveri bagnate di Fasano, sponda Cocoon, e cede il passo di rincalzo all’accorrente Virgiliana, volo basso come un aliante e concentrazione degna di un monaco tibetano.
Seppure nelle ultime settimane l’aria in casa Virgiliana non sia stata delle più quiete e concilianti, con le dimissioni di mister Ettore Vallo, nome storico del calcio a cinque brindisino e auspice del gruppo virgiliano, e il subentro, per ora fino a fine stagione, di Vincenzo Lacorte, precettato in veste di traghettatore e con già due vittorie straripanti nel brevissimo curriculum.
La seconda delle quali realizzata sabato sul campo del Palagiano, quello stesso Green Park che lo scorso anno costò alla truppa brindisina il colpo in picchiata in un campionato fino a quel momento impeccabile. Ma Enzo Lacorte, poche parole e gran dedizione al lavoro, non si scompone e accoglie il sorpasso all’Atletico Putignano con cautela nordica.
“Un punto di vantaggio non giustifica atteggiamenti di entusiasmo - appunta la nuova guida tecnica della compagine brindisina - anche perché i prossimi scontri diretti possono rovesciare o mantenere gli equilibri. Tutto può accadere. Neppure la capolista può dormire sonni tranquilli, malgrado una distanza in apparenza rassicurante. Il campionato ha vissuto fino a questo momento più o meno in sordina, complice la spaccatura tra appena tre squadre e il resto del raggruppamento, ora però entra nel vivo e ci sarà da divertirsi comunque andrà a finire”. Una caratteristica di cui il campionato di serie C2 non riesce a disfarsi ormai da diversi anni, una rassegna poco più che anonima che vive il suo share di picco nella volata finale o in quei pochi scontri diretti.
“Siamo sufficientemente concentrati e faremo bene”, sottolinea Lacorte, che dissimula i contraccolpi per un cambio ai vertici tecnici che a poche giornate dalla chiusura non sembrava più potersi realizzare. “Tengo a precisare - continua Lacorte -, che qualsiasi sarà il risultato finale, il merito è di mister Vallo e della società, che in egual misura hanno lavorato a costruire un gruppo vincente. Quella della passata gestione tecnica è sicuramente un’eredità impegnativa, da parte mia cerco di seguirne le impostazioni e dare strada alle tante qualità tecniche che costellano la squadra. I ragazzi ci mettono tutto l’impegno, ognuno è consapevole della propria forza ma mai come in questo momento è necessario lavorare a ranghi stretti e in silenzio”.
Il nuovo trainer brindisino, una vita al fianco di mister Vallo, predica umiltà e prudenza e legge il passo falso dell’Atletico Putignano al pari di un qualsiasi altro risultato. “Nulla di strano. Dentro un campionato modesto e prevedibile, l’eccezione non deve meravigliare. D’altra parte mette un po’ di sale all’ultimo scatto, quello che porterà al traguardo”. Ultimi atti che vedranno la Virgiliana impegnata in due scontri diretti ravvicinati che il calendario, scherzo della sorte, assegna in trasferta. Ma anche qui il tono è monocorde e imperturbabile. “Lo sappiamo da sempre - ribatte Lacorte - e quindi siamo preparati psicologicamente. In questi casi occorre assorbire l’effetto trasferta con una preparazione adeguata. Sappiamo che saranno appuntamenti decisivi e con questa consapevolezza cominceremo a lavorare già da questa settimana. Ora è necessario curare ogni aspetto e fare i passi uno alla volta, ma guai a peccare di presunzione”. Gli argomenti tecnici sono tanti e assortiti, le motivazioni non mancano ma c’è chi giura che non siano ancora tutte, il programma di allenamenti fitto e incalzante, il gioco allora si fa interessante. “Non è come avere il pilota automatico - precisa il tecnico-dirigente brindisino -, per quanto la squadra abbia già da un pezzo metabolizzato schemi e movimenti di gioco. Bisognerà anzitutto non trascurare gli altri impegni, mantenendo sempre alta la guardia, per poi giocarsi tutto sui banchi che sanciranno i giudizi. Non è tempo per le partite a scacchi. Di qui alla fine si giocherà a carte scoperte, provando ogni volta a fare il meglio”. Cioè? “Anzitutto assicurando a ogni fase del gioco i crediti necessari in termini di effettivi a disposizione, al riparo da infortuni e da squalifiche, e poi spingendo al culmine la condizione dei ragazzi in vista delle battaglie campali. Alla fine vincerà chi lo avrà meritato, non vedo al momento chi abbia più rimpianti. In questo caso parlerei più di ex aequo che di primati. E poi c’è sempre la seconda chance dei play-off no? Ma questa è un’altra storia. Che, per conto nostro, proveremo a far raccontare agli altri”.
Idee chiare e convinzioni al posto giusto. La formula della Virgiliana rimane per ora nelle segrete di casa, affidata al cuore e alle gambe di un gruppo che cova il sorpasso all’ultima curva. Parola, per ora soltanto bisbigliata, di Enzo Lacorte.
COMUNICATO STAMPA VIRGILIANA BRINDISI |