Calcio » 13/05/2011

Mesagne 1929: Oggiano, salvata la squadra, cede e va via

Conquistata con una giornata d’anticipo l’agognata salvezza senza essere costretti a passare attraverso la roulette russa dei play out, il presidente della società di calcio Mesagne 1929, Massimiliano Oggiano riconferma di voler lasciare.
“A Mesagne ci sono imprenditori, professionisti ed appassionati che, a vario titolo, possono sicuramente gestire meglio di me il futuro calcistico mesagnese – dichiara -. Per questo motivo riconfermo che sono disponibile, così come promesso qualche mese addietro, a cedere la società. Spero che qualcuno sia realmente intenzionato ed interessato a rilevare la squadra che, a prezzo di enormi sacrifici personali, è rimasta in un campionato importante e prestigioso come la promozione regionale. Io mi adopererò per facilitare il passaggio di consegne e, a riguardo, nei giorni scorsi ho informato l’assessore allo Sport, Maria De Guido alla quale ho chiesto di interfacciarsi con il sindaco Franco Scoditti per trovare una valida alternativa”.
Il massimo responsabile del sodalizio calcistico mesagnese, a fine stagione, vuole ringraziare quanti hanno contribuito con notevoli sacrifici personali al raggiungimento di un traguardo che ad un certo punto della stagione sembrava irraggiungibile. In particolare ringrazia mister Pellegrino, “persona alla quale va tutta la mia stima personale sia dal punto vista umano che professionale, tutti i calciatori che hanno deciso di indossare la maglia del Mesagne sino alla fine del campionato nonostante le note traversie e problematiche, il sempre presente segretario Franco Giansante, il dirigente Vincenzo Dipietrangelo che non ha mai fatto mancare la sua presenza, il preparatore dei portieri Lorenzo Lavota ed il massaggiatore Alessandro Falcone”.
Massimiliano Oggiano non vuole polemiche che non sarebbero utili a nessuno e ringrazia anche chi, nel corso della stagione, e soprattutto nella fase iniziale, a vario titolo ed in termini “residuali” ha collaborato. “I pochi tifosi che, comunque, hanno seguito le sorti della squadra ai quali va dato, nonostante tutto, il giusto rispetto in quanto portatori di una radicata fede sportiva, rispetto per la verità mai ricambiato per valutazioni spesso fuorvianti e tendenziose rispetto a quello che la società ha fatto tra mille difficoltà e promesse di aiuti mai arrivati”.
Il commercialista brindisino ha mantenuto fede al proprio impegno preso all’inizio del campionato, di salvare la squadra ed il titolo sportivo. E lo ha fatto esclusivamente con propri sacrifici personali. Ma fa sapere anche che, se nel corso delle prossime settimane non si dovesse concretizzare nulla, non è più intenzionato a continuare l’esperienza maturata quest’anno ed agirà nei modi e nei termini che riterrà più opportuni. Come dire che è pronto a cedere il titolo di promozione a qualsiasi imprenditore, anche forestiero, pur di togliersi di mezzo e scaricarsi di un fardello così pesante.

fonte mesagnesera.mesagne.me