Calcio » 08/12/2011
CND: Casarano-Brindisi=1-1
Un tempo a testa, un gol a testa ed un punto a testa. E' questa in estrema sintesi la gara Casarano-Brindisi, disputata nel giorno dell'Immacolata davanti alle telecamere di RaiSport1.
Una partita da sbadiglio, giocata ad andamento lento e ravvivata esclusivamente da qualche iniziativa individuale.
Il Brindisi (senza alcuna variazione rispetto all'undici di domenica scorsa se non la presenza di D'Amblè al posto dello squalificato Prisco) si è mostrato simile a quello delle ultime prestazioni esterne: un primo tempo decente, una ripresa in affanno. Ed al Casarano, imbottito di riserve e guidato dall'allenatore in seconda, non è sembrato vero poter riprendere a fare punti dopo quattro giornate consecutive funestate da sconfitte.
Nel primo tempo i biancazzurri hanno fatto valere il maggiore tasso tecnico ma il predominio territoriale si è rivelato piuttosto sterile: buona circolazione di palla, manovra ariosa ma nessuna azione degna di essere affiancata dall'aggettivo pericolosa. Dall'altra parte della barricata il Casarano si è limitato a controllare, lasciando sfogare Mignogna (ma stando ben attento a non farlo entrare in area di rigore), contenendo Galetti (con l'ottimo Calabro) ed affidandosi a qualche rara ripartenza.
Con queste premesse si capisce che a sbloccare il risultato poteva essere solo qualche giocata personale, ed in effetti così è: poco dopo la mezzora Davide Caraviglio da circa 20 metri si aggiusta la sfera e lascia partire un bolide che si insacca nell'angolo alto alla sinistra del portiere rossoblù.
Il Casarano accusa il colpo ma il Brindisi ha il demerito di non riuscire a mettere dentro la palla del 2-0 e nel secondo tempo è tutt'altra partita.
Già dai primi minuti di gioco si assiste ad una gara completamente diversa con i padroni di casa che alzano il baricentro ed i biancazzurri che vanno in difficoltà. E se nel primo terzo di match è il Brindisi ad aver avuto gioco facile nell'amministrare la sfera, per tutta la seconda frazione sono i leccesi che dominano l'incontro. Rosti salva il risultato con una parata prodigiosa prima di capitolare su un gran tiro di Villa dai 17 metri che regala ai padroni di casa il meritato pareggio.
Maiuri tenta di cambiare le carte in tavola senza stravolgere l'assetto della squadra (visibilmente deficitario nei secondi 45 minuti): dentro Gennari fuori Greco. Pochi minuti dopo lo stesso Gennari - causa infortunio - è costretto a lasciare spazio a De Roma. E con un altro centrocampista inserito in mezzo al campo, il Brindisi offre timidi segnali di ripresa (segno che - probabilmente - l'atavico problema tattico di secondi tempi disputati ben al di sotto del livello di sufficienza sta nella impossibilità che due soli centrali di centrocampo, peraltro più tecnici che grintosi, possano cantare e portare la croce per 90 minuti...
Nella restante parte di gara, la noia viene interrotta solo da un'azione offensiva sulla quale i rossoblu chiedono un calcio di rigore e da un tiro dalla distanza di Ciano che si stampa sull'incrocio dei pali.
In pratica è tutta qui una gara che soddisfa solo il Casarano ma che allontana (forse definitivamente) il Brindisi dai sogni di gloria. |