Altri » 11/08/2012
Taekwondo: Carlo Molfetta vince l'oro a Londra 2012
I giochi olimpici di Londra 2012 regalano un evento memorabile per tutta la Provincia di Brindisi: Carlo Molfetta, nato a Mesagne il 15/2/84 ha vinto la medaglia d'oro nel Taekwondo, categoria +80 Kg.
Un successo davvero storico anche perchè è il primo alloro olimpico conseguito dall'Italia nella disciplina del taekwondo.
Nella finalissima disputata all'ExCeL Center, Carlo Molfetta ha battuto Anthony Obame (Gabon) al termine di un match al cardiopalma, concluso con la vittoria per "superiorità" all'overtime.
Carlo è partito bene mettendo a segno il primo punto del match, ma il suo avversario ha reagito alla grande conquistando sei punti consecutivi e concludendo il primo round con il largo vantaggio di 6-1.
Da qui è partita l'incredibile rimonta di Molfetta. L'azzurro è stato bravo a vincere il secondo round (2-0) ed a rimettere in equilibrio il match a a 15'' dalla fine del terzo ed ultimo periodo, concluso con in vantaggio per di 6-3.
Nell'overtime nessuno degli atleti è riuscito a mettere a segno colpi vincenti ed il verdetto della finale è finito nelle mani dei giudici che hanno assegnato la vittoria all'azzurro per superiorità.
Quando l'arbitro ha alzato le sue braccia al cielo, Molfetta si è inginocchiato e, dopo aver salutato l'avversario, ha festeggiato a braccia distese ad arciere come Usain Bolt.
La sofferta vittoria contro il gabonese Obame sugella una giornata intensa, cominciata in mattinata quando, negli ottavi di finale, l'azzurro ha battuto l'atleta del Tajikistan, Alisher Gulov, con il punteggio di 7-3 (2-1, 0-1, 5-1 i risultati dei tre round).
Nei quarti, poi, l'atleta mesagnese ha avuto la meglio sul cinese Liu Xiaobo al termine di un match combattutissimo chiuso sul 5-4 con un colpo inferto all'ultimo secondo dell'extratime (2-1, 2-1, 1-3 i risultati dei tre round).
Infine al termine di una semifinale thrilling, Molfetta ha sconfitto Daba Modibo Keita (Mali) con il punteggio di 6-4 (2-0, 1-0, 3-4). La gara era terminata con la richiesta della prova tv da parte di entrambi gli atleti ma la decisione dei giudici ha arriso a Carlo Molfetta
La vittoria di Londra rappresenta la ciliegina sulla torta della carriera di Carlo Molfetta.
Il mesagnese ha cominciato a praticare Taekwondo all'età di 5 anni e, ben presto, si è rivelato una promessa dello sport italiano tant'è che, appena maggiorenne, è stato chiamato ad allenarsi al centro tecnico del Coni “Giulio Onesti”.
Prima di oggi Molfetta aveva vinto quattro medaglie ai Mondiali di taekwondo (un oro, due argenti e un bronzo) e quattro medaglie agli Europei (un oro, un argento e due bronzi) ma le olimpiadi avevano sempre rappresentato un pesante taboo: ad Atene 2004 era stato eliminato al primo turno da un iraniano per colpa di un ko contestato, mentre quattro operazioni al ginocchio l'aveva costretto al forfait ai giochi di Pechino 2008.
L'oro di Londra, ottenuto con "tecnica e testa", rende giustizia al formidabile impegno di un'atleta straordinario e ripaga i sacrifici profusi in lunghi anni di attività vissuta in palestra, lontano dalle luci della ribalta e remunerata esclusivamente dalla divisa dei Carabinieri.
Il successo di Molfetta, infine, non può che rappresentare il riscatto di una realtà come Mesagne. Un paese colpito duramente dal lutto per Melissa Bassi, una giovane vita spezzata all'ingresso della scuola dalla follia omicida di uno squilibrato. Un paese che, faticosamente e troppo lentamente, vuole togliersi di dosso la triste ed ingiusta patente di capitale della Sacra Corona Unita.
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