Calcio » 18/12/2012
Pace fatta tra Potenza Calcio e Brundisium.net
Dopo l'articolo di Ferdinando Garramone relativo al rinvio della gara tra Potenza Calcio e Città di Brindisi (clicca qui per leggere) avevamo registrato con dispiacere una polemica risposta dell'Ufficio Stampa della società lucana (clicca per leggere).
Sono di oggi la replica dell'Avv. Ferdinando Garramone e la nota distensiva della società rossublu.
Le riportiamo integralmente:
Titolo: Replica in merito al comunicato stampa pubblicato sul sito internet “www.potenzacalcio.net” in data 10.12.12 (18.12.2012)
Brindisi – Ritengo imprescindibile - dal lato umano e professionale - dover puntualizzare, in merito al comunicato stampa pubblicato sul sito internet “www.potenzacalcio.net” in data 10.12.12 e, segnatamente, in ordine alle presunte “illazioni” e “notizie destituite di fondamento” contenute nell’articolo a firma del sottoscritto edito sul sito internet “www.brundisium.net” in data 9.12.2012 - quanto segue:
1 – premesso di essere un avvocato ed anche un addetto ai lavori dell’”informazione giornalistica” (collaborando - per pura passione - da anni per varie emittenti radiofoniche, oltre che per alcuni siti web locali) e di essere sinceramente dispiaciuto per non essere stato - contrariamente al solito - presente di persona, per motivi strettamente personali, allo stadio “Viviani” di Potenza in occasione del derby Potenza-Brindisi, valido per la 15° Giornata di Andata del Girone H della Serie D e rinviato - come noto - per impraticabilità del campo su decisione (insindacabile) dell’arbitro designato, Sig. Robilotta di Sala Consilina, reputo opportuno chiarire - senza alcun intento polemico ed al solo fine di tutelare la mia immagine e la mia professionalità - di aver semplicemente sintetizzato, in assoluta “buona fede”, nel citato articolo le dichiarazioni rilasciate personalmente da tesserati e dirigenti della SSD “Città di Brindisi” ai microfoni dell’emittente televisiva “Studio100” nel corso della diretta tv dell’incontro effettuata il 9 dicembre u.s, in ordine alla decisione assunta dal direttore di gara (laddove la sensazione era - stando a quanto dichiarato dai tesserati del Brindisi intervistati allo stadio - che la partita in questione si sarebbe anche potuta disputare, considerato che il pallone rimbalzava regolarmente, che le condizioni meteo non apparivano particolarmente avverse, e che lo stato del manto erboso non era ghiacciato, né sembrava potesse costituire un pericolo per l’incolumità dei calciatori e della terna arbitrale, siccome, del resto, documentato dalle immagini televisive, che sono in ogni caso a disposizione) ed alla concitazione - del tutto comprensibile - che si è registrata nel pre-partita tra le due società e che è parsa, peraltro, inevitabile per via della diversità di vedute circa la possibilità di giocare l’incontro ed anche per effetto del fermo diniego opposto dalla dirigenza potentina alla - legittima -richiesta della società adriatica di recuperarlo mercoledì 12 u.s.;
2 – quanto all’espressione “momenti di tensione” (che non è comunque ascrivibile al sottoscritto e che è stata, evidentemente, mal interpretata, così determinando l’insorgenza di siffatto spiacevole equivoco, che mi rammarica profondamente), alcun intento mistificatorio della realtà, né, ancor meno, offensivo e-o provocatorio ha animato l’esponente, che la ha riportata al solo precipuo fine di evidenziare la circostanza – confermata dai diretti interessati prima della pubblicazione dell’articolo di cui si discute e ribadita, poi, nel corso della trasmissione settimanale “100 Sport Magazine” andata in onda martedì 12 u.s. sulle frequenze dell’emittente Studio100 - della concitazione che - come detto - ha caratterizzato il pre-partita, tenuto conto, altresì, che la locuzione in commento risulta - alla luce di una valutazione serena, obiettiva e non faziosa - scevra da connotazioni, aggettivazioni e-o espressioni offensive, provocatorie e-o denigratorie nei confronti di alcuno;
3 - dispiace, per contro, non aver potuto riportare nell’articolo in questione anche la versione della società potentina circa i fatti di che trattasi, atteso che nel corso della ricordata diretta televisiva alcun tesserato del “Città di Potenza” ha rilasciato interviste;
4 – certo di aver chiarito definitivamente - anche e soprattutto per non alimentare ulteriormente polemiche sterili ed inutili - il reale tenore e l’effettivo significato del contenuto del detto scritto, confermo, pertanto, la veridicità delle informazioni ivi riportate - comunque di interesse pubblico -e riaffermo, in ogni caso, la assoluta “buona fede” del sottoscritto nell’esercizio legittimo del “diritto-dovere di cronaca” - garantito dall’art. 21 della Costituzione, che, come noto, tutela la libertà di manifestazione del pensiero - nel pieno rispetto delle norme deontologiche vigenti e dell’opinione pubblica;
5 – confido, a mia volta, nella assoluta buona fede dell’estensore del comunicato stampa edito in data 10.12.2012 sul sito “www.potenzacalcio.net” e ribadisco, infine, la mia totale disponibilità ad accogliere - come sempre con un sorriso all’insegna della sportività e della massima ospitalità - avversari ed operatori dell’informazione giornalistica allo stadio “Fanuzzi” di Brindisi in occasione delle partite interne della squadra adriatica.
Tanto Vi dovevo.
Distinti saluti.
Avv. Ferdinando Garramone
La risposta dell'Ufficio Stampa del Potenza è giunta a stretto giro di posta:
Gentile Avv. Garramone, La ringraziamo per la dovuta precisazione che ha di sicuro avvalorato la Sua buona fede e del ns Ufficio Stampa. Il dovere di chi opera nel mondo della comunicazione è di verificare le notizie, ivi comprese le fonti, in modo da risultare oggettivamente imparziali. Questa Sua nota la accogliamo con piacere e ricambiamo con un sorriso a chiusura della vicenda. E' con la medesima cordialità che saremo be lieti di ospitarla in occasione del recupero di domani e/o in altre occasioni.
Cordialmente.
- Ufficio Stampa Città Potenza S.S.a.r.l. -
|