Calcio » 20/01/2013

CND: Città di Brindisi-Nardò=2-1

Città di Brindisi: Agostini, Bove, Staiano, Fusco (86' Manco), Mirabet, Cacace, Mariano (52' Bartoccini), Laboragine, Albano, Pellecchia (84' Greco), Tedesco. A disp.: Novembre, Mboup, Manco, Bartoccini, Lucà, Gloria, Greco. All.: Ciullo.
Nardò: Mirarco, Lomasto (80' Febbraro), Pasca (80' Abbrescia), De Luca, Taurino, Vetrugno, Montenegro, Giordano, Rizzi (68' Rescio), Corvino, Di Piedi. A disp.: Renna, Febbraro, Vigliotti, Ratta, Rescio, Bagnoli, Abbrescia. All.: Rizzo.
Arbitro: Sig. Camplone di Pescara coadiuvato Ruggeri di Pescara e Aurora di Molfetta.
Reti: 24' Corvino, 27' e 70' Pellecchia
Ammoniti: Montenegro, Rizzi, Corvino

Dopo la risicata ma meritata vittoria interna contro il Campania, il Brindisi torna sul terreno amico del Fanuzzi per cercare altri tre punti che potrebbero infondere una importante dose di fiducia per il prosieguo di una stagione da raddrizzare nel più breve tempo possibile.
Di fronte c'è il Nardò degli ex Taurino, Rizzi e Corvino, compagine che - dopo aver iniziato il torneo tra enormi difficoltà economiche e tecniche - si è ripresa brillantemente aggiustando il tiro e conseguendo una lusinghiera striscia di risultati positivi.
La gara:
Dopo una lunga fase di studio, in cui il Brindisi detiene un leggero ma sterile predominio territoriale e di possesso di palla, la gara si infiamma improvvisamente.
E' il 24' quando il Nardò passa inopinatamente in vantaggio. E' l'ex Corvino, direttamente dalla bandierina di destra, a battere Agostini con un tiro tagliato. Nell'occasione appaiono evidenti le responsabilità dell'estremo difensore brindisino.
La reazione del Brindisi è veemente: verticalizzazione di Laboragine per Pellecchia che dai 20 metri alza la sfera e con una splendida girata batte Mirarco con un tiro potente ed angolato a mezza alterzza.
Tre minuti dopo i neretini rischiano di tornare in vantaggio con un tiro cross di Rizzi, girato in porta da Corvino, ma la sfera termina sopra la traversa. Al 35' è sempre Corvino, con una punizione tagliata, a far gridare al gol i tifosi del "toro" ma la palla termina sull'esterno della rete.
Dopo 10 minuti di spettacolo ed emozioni, la gara torna sui binari della noia e dell'equilibrio ed il primo tempo si conclude sull'1-1.
Nella ripresa il Brindisi parte forte e soltanto un provvidenziale intervento di Taurino toglie a Tedesco la possibilità di battere a rete dopo una bella combinazione Staiano-Albano.
Al 52' Ciullo decide la prima sostituzione: dentro Bartoccini per Mariano. Il Brindisi continua a spingere ed il tema tattico della gara diventa quello classico, con la squadra di casa che attacca e gli ospiti che si limitano ad operare in contropiede.
Al 63' il Brindisi si rende pericoloso con un tiro cross di Pellecchia reso insidioso da un velo di Tedesco, ma il portiere è attento e Mirarco para a terra in due tempo non senza difficoltà. Due minuti più tardi lo stesso Mirarco è superato da un tiro dalla distanza di Bartoccini ma la sfera termina di poco a lato.
Il Nardò corre ai ripari ed al 68' sostituisce Rizzi con Rescio. Ma il Brindisi insiste: al 60' un calcio di punizione di Laboragine viene respinto in angolo dai pugni dell'estremo difensore leccese. Sull'angolo Pellecchia si produce in un tagliatissimo tiro in porta che Mirarte non riesce a trattenere e la palla varca la linea per il 2-1 dei biancazzurri.
Il Brindisi non si adagia sull'alloro della rete di vantaggio ed al 74' Albano arriva con un attimo di ritardo su un bel cross di Pellecchia mancando l'appuntamento con il 3-1. Cinque minuti dopo il Fanuzzi si spella le mani per applaudire Pellecchia che dopo una splendida serpentina impegna Mirarco con una forte conclusione di esterno sinistro.
All'80' il Nardò tenta il tutto per tutto inserendo Abbrescia per Pasca e Febbraro per Lomasto. Ciullo risponde all'84' richiamando in panchina l'esausto Pellecchia (migliore in campo) per Greco ed all'86' buttando nella mischia Manco per Fusco.
All'88' Taurino trova tempo e spazio per l'eventuale scherzetto dell'ex ma Agostini è bravo a bloccare a terra il tiro dell'ex capitano biancazzurro. Sarebbe stato davvero troppo ed immeritato per la buona gara giocata da Laboragine e compagni.
Finisce dopo tre minuti di recupero con l'urlo di liberazione del Fanuzzi e con i ragazzi del Brindisi sotto la curva a gioire e godere del meritato applauso dei tifosi brindisini.