Basket » 03/02/2013
A3: Bari-Futura Brindisi=59-65
Parziali: 13-18, 26-39, 35-51
Futura Basket Brindisi: Marchese ne, Gismondi, Capolicchio 4, Manzini 16, Tagliamento 18, Diene ne, Lauria, Giorgino 1, Passon 8, Perseu 18. All.: Santini
Futura inarrestabile. La capolista espugna Bari e prosegue la volata solitaria verso la meta. Le ragazze di Gigi Santini mettono fieno in cascina lasciando il segno su un campo tutt’altro che facile. Due punti che fortificano la prima piazza del girone e proiettano la compagine brindisina verso una fuga in discesa. Nessun dubbio. La Futura svetta in testa alla classifica a pieno titolo, lo confermerà anche il tecnico barese Pasquale Di Terlizzi alla fine di un derby ben giocato e affatto scontato. Dunque, una vittoria che alimenta classifica e morale, anche in virtù di qualche incertezza che serpeggia tra le formazioni inseguitrici impegnate a contendersi il ruolo di anti Futura: il Santa Marinella si è infatti rimesso in gioco fermando in casa quel San Raffaele che nelle ultime settimane aveva recuperato punti approfittando anche dello stop della squadra di Precetti sul campo del Civitanova. Un successo che fa morale per via dei ripetuti infortuni che incalzano il quintetto biancoazzurro, a corto sabato di Diene e Boccadamo, costrette a restare ai margini del parquet per problemi muscolari.
Santini schiera allora nello starting five Capolicchio, Manzini, Tagliamento, Passon e Perseu con Diene in panchina e Boccadamo in tribuna. L’avvio è targato Futura, appena cinque minuti e il tabellone segna già sette a uno per le ospiti con Manzini in tripla, ancora Manzini e Passon. Il Bari regge il colpo e prova a ribattere con la stessa intensità dell’avversario. I parziali non intaccano il vantaggio ospite, il Bari trova la via del canestro ma la difesa non è perfetta in molte occasioni e la circolazione di palla brindisina punisce puntualmente tutte le dimenticanze con tiri da sotto o dalla media. Il primo quarto vede avanti Brindisi 18-13 con Manzini che costruisce il tiro senza forzature e fa paniere. Nel secondo quarto c’è Lauria al rientro al posto di Passon ma la storia del match non cambia, anzi, Brindisi fa il passo e gioca con pazienza ragionando su ogni pallone. Santini ordina la zona press, la squadra soffoca i ritmi di Bari e rientra a uomo. La difesa è attenta e aggressiva sulle guardie biancorosse e costringe spesso l’avversario a tiri sporchi da fuori. Al 16’ c’è anche Gismondi al posto di Capolicchio, con il play classe ’94 ripresa nella mischia al posto della infortunata Boccadamo. Si va all’intervallo lungo con Brindisi avanti di tredici, margine in linea con le migliori previsioni. Nel terzo quarto le squadre si osservano e si studiano, passano quattro minuti prima di vedere il primo canestro: lo realizza Tagliamento mentre Santini dalla panchina mette mano alle rotazioni. Fuori Perseu, dentro Capolicchio, poi Passon per Tagliamento e Perseu per Gismondi, ma il girar di danze non cambia il tema della giornata. Brindisi gioca con ordine e geometrie precise, senza pause, costruendo buoni tiri in attacco e concedendo poco spazio alle padrone di casa che soffrono oltremisura le penetrazioni di Perseu. Insieme, Lauria e Passon sono due implacabili fighters sotto le plance e fanno incetta di rimbalzi: il terzo quarto si chiude con le brindisine avanti di sedici e la gara indirizzata verso una piega facilmente intuibile. Nell’ultimo periodo, la Futura rientra con Manzini, Lauria, Giorgino, Passon e Perseu. Ed è proprio la neoentrata Giorgia Giorgino, play classe ’96, a bruciare per prima dalla lunetta la retina del Bari. Ma la squadra di Di Terlizzi prova a scuotersi e allora infila un parziale di 6-3 dopo appena due minuti. Santini ridisegna il quintetto richiamando Manzini per Tagliamento, è il momento di addormentare il break di Bari che però, trascinato da un’ispirata Daniela Perrone, ricuce lo strappo e sulla scia di qualche spreco in attacco di Brindisi, riesce anche a portarsi a meno tre a un minuto dalla sirena finale grazie a una tripla di Monica Pastore. Si arriva così al fallo sistematico con Manzini e Perseu che però non perdonano dalla linea della carità e consolidano un risultato mai in bilico, indice di una gara sempre saldamente nelle mani della squadra ospite. Alla fine è 59-65.
“Era tutt’altro che una partita semplice - ha affermato al termine coach Gigi Santini - sia perché il Pink Bari è avversario di tutto rispetto e non merita una classifica così deficitaria, sia perché gli infortuni continuano a tenerci in ansia, e allora è facile cadere in contraccolpi psicologici. La squadra ha dato invece l’ennesima prova di compattezza e chi è sceso in campo non si è risparmiato giocando con l’atteggiamento giusto. A questo punto del campionato non possiamo concederci distrazioni, per questo la trasferta di Bari andava affrontata con il solito piglio, fatto di intensità di gioco e collettivo. Appena due settimane fa il Bari ha battuto il Potenza, e ancora prima altre squadre affatto comprimarie hanno dovuto faticare non poco. È una squadra giovane con l’esperienza messa al posto giusto. Tuttavia il parziale dell’ultimo quarto, con le baresi avanti di quattordici punti, è più il segno di una nostra flessione, con palle in attacco gestite senza la dovuta precisione e lucidità. Ora pensiamo a recuperare gli infortuni, sabato arriva Latina dal fondo della classifica anche se per noi non fa differenza”.
COMUNICATO STAMPA FUTURA BRINDISI |