Basket » 10/03/2013
Serie A: Pesaro-Enel Brindisi=94-90
Parziali:28-21, 51-45, 67-64
V.L. Pesaro: Cavaliero 24, Stipcevic 22, Barbour 16, Thomas, Crosariol 5, Flamini, Mack 8, Bryan 1, Amici, Kinsey 18. Coach: Markowsky
Enel Brindisi: Viggiano, Robinson 17, Reynolds 13, Formenti 8, Fultz 5, Ndoja 14, Simmons 10, Zerini n.e., Alibegovic n.e., Gibson 16, Grant 4. Coach: Bucchi
Arbitri: Cerrebuch, Sahin, Mazzoni
Una Enel Brindisi troppo brutta e distratta per essere quella vera squadra ammirata fino a qualche mese fa rimedia la sua terza sconfitta consecutiva.
Di fronte ad un Pesaro non trascendentale, Gibson e compagni mettono in atto una gara di basso livello decisa al 40' sol perchè in due tempi su quattro Brindisi ha goduto della scossa inferta dalla panchina mentre i "titolari" (soprattutto Gibson e Reynolds apparivano lontani fratelli dei giocatori invidiati da tutta la serie A).
Questa sconfitta allontana i playoff. Oddio, l'ottavo posto è sempre sotto mira ma i segnali non sono buoni: si assottigliano le giornate al termine del campionato e l'Enel è in completa involuzione. La gara: Avvio equilibrato con Brindisi che spinge le conclusioni di Simmons e Pesaro che appoggia le azioni offensive su Cavalerio e Stipcevic.
Gli ospiti riescono ad allungare a +5 con una bomba di Gibson (7-12) ma Pesaro sfrutta le troppe palle perse di Reynolds e dapprima si mette in carreggiata poi mette la freccia e sorpassa: due triple di Stipcevic ed una schiacciata di Kinsey segnano il break di 8-0 che mette sotto gli uomini di Bucchi. Brindisi cerca di resistere con Robinson e torna anche a ruota (19-18) ma Pesaro ha un finale di tempo micidiale e chiude il parziale sul 28-21.
Il secondo parziale si apre con i centri di Crosariol e Cavaliero che danno a Pesaro il massimo vantaggio di +12 (33-21). Come spesso accade da qualche tempo, gli ospiti trovano nei "panchinari" italiani le risorse di qualità e orgoglio che permettono di evitare crolli clamorosi. Formenti, Ndoja e Fultz suonano la carica con un entusiasmante trio di canestri. Continua Simmons, poi è Matteo Formenti a far rientrare completamente Brindisi nel match con la bomba del 35-33.
Pesaro non si demoralizza e cerca di riallungare con Barbour e Stipcevic ma Brindisi c'è e lo dinostrano Robinson, la grandre abnegazione messa sul parquet e, non per ultimo, il coraggio di capitan Ndoja che azzecca la bomba del 45-45. Brindisi è completamente in partita anche se il rientro delle squadre nello spogliatoio è preceduto da ben tre canestri pesaresi.
Il ritorno in campo è segnato da estremo tatticismo, difese arcigne e tanti errori da ambo le parti. Nei primi 5' del terzo periodo Brindisi e Pesaro realizzano complessivamente 11 punti (56-51). Nella seconda parte la gara riprende la vivacità dei primi due periodi: i padroni di casa - per due volte allungano a +8 (59-51 e 61-53), poi Stipecevic segna la tripla del +11 (64-53). Finita? certo che no! Gli ultimi tre minuti del periodo sono di assoluta marca brindisina con Gibson e Ndoja che guidano i pugliesi sino al 67-64 con cui si chiude il terzo periodo.
Nell'ultimo quarto entra in scena Reynolds - incappato fino ad allora in una delle sue prestazioni più negative in maglia biancazzurra: SR7 prende la squadra per mano e con 7 punti consecutivo porta Brindisi in vantaggio (70-71). Sempre Reynolds risponde ai canestri di Cavalerio e Stipcevic, poi Ndoja impatta dalla lunetta (76-76 a 6' dal termine). Brindisi è in partita e lo dimostra Gibson che realizza il canestro del 79-78. Ma Pesaro ha maggiore voglia di vincere e da il fondo a tutte le residue forze: in meno di un minuto, grazie ai soliti Stipcevic e Cavalerio opera un minibreak di 6-0 che pesa come un macigno sul risultato finale. A cercare di dare uno scossone a Brindisi ci pensa sempre Reynolds ma la tripla di Cavalerio ed il canestro di Mack scrivono il parziale di 90-80 che - a 3' dal termine - rende ardua la rimonta.
Brindisi - comunque - ci prova fino alla fine: Reynolds recupera palle, Robinson, Gibson portano gli ospiti a -4 (90-86) ad 1' dalla sirena. Robinson dalla lunetta fa 1/2 e dopo l'ennesima palla recuperata, Gibson sbaglia l'azione del possibile pareggio. Sul versante opposto Stipcevic subisce un fallo e mette dentro il tiro libero della sicurezza (91-87). Ma Brindisi non è doma e la tripla di Gibson la rimette in partita. Il fallo su Kinsey viene capitalizzano dal Vuellino (93-90) mentre per Brindisi, il sogno dell'overtime si spegne sul tiro errato di Gibson che avrebbe dato la parità. Peccato, Brindisi perde un match che avrebbe potuto tranquillamente portare a casa. |