Calcio » 07/04/2013
CND: Città di Brindisi-S. Antonio Abate=2-1
Città di Brindisi: Novembre, Bove, Staiano (93' Procida), Sireno, Frasciello, Cacace, Mariano, Laboragine, Albano, Pellecchia (84' Mirabet), Bartoccini (Greco). A disp.: Agostini, Assane, Fusco, Lucà, Procida. All. Ciullo
S. Antonio Abate:Apuzzo, Esposito, Giordano, Morella (80' Volpiccella), D'Aniello, Lagnena, Eligibile (80' Sperandeo), Pontillo (Romano), Tedesco, Cirillo, Zambardino. A disp.: Giuffredi, Perrella, Russo, Aversano. All: Carannante
Arbitro: Sassoli di Arezzo coadiuvato da Mascilongo e Pizzi di Termoli
Reti: 30' Albano, 32' Tedesco, 74' Pellecchia
Ammoniti: Apuzzo, Pontillo, Bartoccini, Romano
Dopo i derby pareggiati con Foggia e Taranto e la pausa pasquale il Città di Brindisi era chiamato a giocare contro il Sant'Antonio Abate una delle gare più importanti della stagione: vincere contro i campani voleva dire mettere una seria ipoteca sulla permanenza in Cnd e cominciare a programmare la nuova stagione. E così è stato al termine di una partita giocata bene ma sofferta, sia per la strenua difesa degli avversari che per le precarie condizioni del terreno di gioco a causa dell'abbondante pioggia caduta in mattinata.
Proprio l'importanza della partita aveva portato a Brindisi il nuovo presidente Flora che nei giorni scorsi era tranquillizzato i calciatori saldando spettanze che la precedente cordata (rimasta nelle mani del solo - encomiabile - Galluzzo) non aveva saputo garantire. Peccato solo che le avverse condizioni climatiche (vento e pioggia) abbiano tenuto lontano dallo stadio buona parte del potenziale pubblico. La rinascita del calcio brindisino non può fare a meno del pubblico sugli spalti del Fanuzzi.
Su un terreno di gioco viscido e al limite della praticabilità limitatamente ad alcune zone, è il Brindisi che fa la partita sin dal fischio d'avvio.
Nei primi cinque minuti i biancazzurri conquistano due angoli ed impegnano il portiere Apuzzo con una conclusione da fuori di Laboragine. Dopo una fase contrassegnata da un indubbio quanto sterile predominio territoriale, il Brindisi sfiora il vantaggio con Albano che, al 25' si fa parare una conclusione a tu per tu con il portiere. Subito dopo ci prova Pellecchia ma il suo tiro dalla distanza viene deviato in corner da Apuzzo.
Al 30' arriva il meritato vantaggio biancazzurro: azione avvolgente con discesa di Staiano sulla fascia sinistra e cross al centro sul quale si avventa Albano che tocca in rete alla sinistra del portiere campano.
La reazione del S. Antonio Abate è pronta e rabbiosa. Due minuti dopo il vantaggio biancazzurro, Tedesco si incunea con insistenza al centro dell'area, lascia partire una prima conclusione che viene ribattuta e lo stesso n.9 è il più lesto a concludere in rete al volo sugli sviluppi dell'azione.
La partita si infiamma ed al 35' il Brindisi rischia di tornare in vantaggio al termine di una splendida azione orchestrata da Laboragine e Pellecchia: intelligente e preciso il passaggio verticale del n.10 per il capitano che, solo davanti al portiere, si lascia respingere la conclusione; sulla ribattuta Pellecchia non è lucido e spedisce alto a porta sguarnita. Due minuti dopo Apuzzo si supera respingendo d'istinto un colpo di testa ravvicinato di Albano, ottimamente servito da Pellecchia, e così il primo tempo si archivia sul bugiardissimo risultato di 1-1
Il secondo tempo procede sulla stessa falsariga del primo con il Brindisi proiettato in attacco ed il Sant'Antonio arroccato a difesa del fortino.
Al 15' Ciullo cerca di dare una scossa alla squadra inserendo Greco al posto di Bartoccini. Carannante risponde inserendo Romano per Zambardino.
Il Brindisi insiste in avanti anche se la gara diventa più difficile minuto dopo minuto non solo a causa del terreno che peggiora visibilmente la sua tenuta, ma anche per colpa del pubblico della tribuna che - come è oramai brutta e consolidata abitudine - offre il peggio di sè imprecando contro i giocatori brindisini ad ogni minimo errore. Si auspica che la nuova società riesca a porre un freno a questa deprecabile "prassi", magari lesinando sugli ingressi di favore e sulla concessione di posti "privilegiati" a favore di gente che non contribuisce a fare il bene del calcio brindisino. Comportamento completamente opposto dalla curva dove gli ultras - pur sotto la pioggia - continuano ad incitare la squadra dal 1' al 90'.
Insisti ed insisti ed al 30' arriva la rete del vantaggio: Greco è bravissimo a tagliare palla al piede tutta la difesa avversaria ed a servire Pellecchia che controlla e batte Apuzzo con un preciso diagonale che si spegne in rete alla destra del portiere. Carannante tenta il tutto per tutto mettendo in campo Sperandeo per Eligibile e Volpicella per Morella. Ciullo risponde inserendo Mirabet per Pellecchia. Il Sant'Antonio si spinge in avanti alla ricerca del pareggio ma non gli bastano nemmeno i cinque minuti di recupero per impensierire Novembre. Finisce 2-1, con il Brindisi che mette una seria ipoteca sulla salvezza. Qualche altro punto per la matematica e poi concentriamoci per un futuro teso a ridisegnare l'immagine, le sorti e lo spirito del calcio cittadino.
CND: 30^ giornata, risultati e classifica |