Calcio » 03/11/2013
CND: Brindisi-Real Hyria Vico=2-1
Città di Brindisi: Peschechera, Iaboni, Akuku, De Martino, Sicignano, Patti, Loiodice (90' Cacace), Marsili, Gambino, Pellecchia (70' Albano), Fella (79' Greco). All. Ciullo. A disp.: Novembre, Cacace, Bove, Favia, Tedesco, Vantaggiato, Martinelli.
Real Hyria Vico Equense: Apuzzo, Lettieri, Ansalone, Zaminga (92' Trofa), Maraucci, Lolaico (89' Martone), Cirillo, Corsale, Volpe (77' Mattera), Iovene, Russo. All.: Di Maio. A disp.: Pastena, Melcarne, Circiello, Vigorito, Perrella, Matarazzo.
Arbitro: Meraviglia coadiuvato da Aurora e Valentini
Reti: 10' Gambino, 22' Iovene, 85' Greco
Note: Ammoniti: Zaminga, Volpe, Peschechera, Iovene, Lolaico, Cacace. Espulsi: Gambino al 75', Ciullo al 90'; Recupero: 2', 5'
Grande vittoria:
Il Brindisi Ciullo, Flora e Carbonella si dimostra più forte di tutte le avversità e di una direzione di gara non sempre all'altezza del compito. E' un gol del giovane brindisino Niccolò Greco - il giocatore più "anziano" di militanza nel Città di Brindisi - a decidere un match che ha visto i biancazzurri proporsi sempre in avanti ed il Vico costretto nella propria roccaforte a cercare di difendere la temporanea rete del pareggio.
Una vittoria meritata, giunta con una bellissima rete, dopo che il Brindisi aveva dovuto fare a meno di Gambino per un'espulsione fiscale decretata a 15' dal termine. Ma la squadra con la V sul petto ha mille risorse: e se la malasorte ti toglie uno dei gioielli della rosa, ecco spuntare la gioventù, il carattere e l'orgoglio della brindisinità, rappresentate proprio dal giovane Greco. Così il Brindisi vola sempre più in alto. E se non fosse per il punto di penalizzazione subito per un debito verso un calciatore maturato nella vecchia gestione societaria, oggi sarebbe primo in classifica.
Le formazioni e la protesta dei tifosi:
Formazione inedita per il Brindisi che deve fare a meno dello squalificato Liotti e dell'acciaccato Cacace (in panchina); Ciullo, però, recupera De Martino, tornando ad affidargli le chiavi del centrocampo. In avanti fiducia all'under Fella, affiancato al bomber Gambino. Il Real Vico, in crisi di risultati dopo un ottimo avvio di campionato, si affida all'ex Zaminga e Corsale come cervelli di centrocampo e ad un tridente offensivo di provata efficacia quale è quello composto da Volpe, Iovene e Russo.
Da segnalare l'appariscente ed accorata protesta della Curva Sud che dimostra di non condividere affatto le voci di una inchiesta sul calcio brindisino partita dopo le denunce presentate da un ex socio che non si è mai fatto amare e che - già molto tempo prima di denunciare presunte pressioni per cedere la sua partecipazione - aveva più volte manifestato pubblicamente l'intenzione di lasciare le quote a costo zero a causa di screzi all'interno della compagine societaria.
La gara:
Il match entra subito nel vivo. Brindisi e Vico si affrontano a viso aperto e con una buone dose di agonismo. Le squadre di Ciullo e Di Maio dimostrano subito ottima organizzazione di gioco e spiccate individualità. In ogni caso è il Brindisi a tenere maggiormente il pallino del gioco mentre gli ospiti - da classica squadra campana di serie D, non lesinano comportamenti ostruzionistici.
La gara è davvero scoppiettante e nella prima metà del tempo arrivano due belle reti: la prima è del Brindisi ed arriva al 10' quando Gambino salto più in alto di tutti su un corner battuto da Pellecchia e gonfia la rete alle spalle di Apuzzo. Il pareggio dei campani giunge al 21' con Iovene, bravo a resistere ad un contrasto di Iaboni e battere Peschechera con scaltrezza.
Il Brindisi - che già dopo la prima rete aveva cercato di mettere al sicuro il risultato - si fa vedere con una certa regolarità dalle parti del portiere ospite ma, a parte due conclusioni pericolose firmate da Gambino e Loiodice, Apuzzo resta praticamente inoperoso.
In avvio del secondo tempo il Brindisi preme alla ricerca del 2-1 ma il Vico continua a spezzare le trame offensive dei padroni di casa, usando le buone e le cattive maniere. Ne fanno le spese Volpe, Iovene e Lolaico che guadagnano tre cartellini gialli in appena 15 minuti.
La gara continua con il Brindisi proteso nella metà campo avversaria e gli ospiti bravi a chiudere ogni varco, così - stante l'assoluta sterilità del predominio territoriale - Ciullo opera il primo cambio: al 21' mette dentro Albano e tira fuori Pellecchia con l''obiettivo è quello di conferire maggior peso offensivo ai suoi. Cinque minuti più tardi, però, il Brindisi è costretto a fare a meno della sua punta di diamante Gambino, espulso dall'arbitro Meraviglia di Pistoia per un presunto colpo a gioco fermo ai danni del centrale difensivo Maraucci. Un vero peccato, anche perché un minuto prima dell'espulsione Gambino aveva sfiorato la rete con una bella girata a centro area.
A 10' dalla fine Ciullo tenta il tutto per tutto e toglie dal campo Fella inserendo il giovane Greco. Sarà la mossa vincente perché il fantasista di Carovigno, all'85' tira fuori la zampata vincente, con uno dei suoi pezzi forti: il calcio di punizione. Nicolò disegna una parabola perfetta che con precisione millimetrica si infila all'angolino basso alla destra del pur bravo Apuzzo, invano disteso in tuffo.
Gli ultimi minuti dell'incontro sono per i forti di cuore. Il Real Vico si butta in attacco per cercare di riequilibrare il match ma il Brindisi tiene botta alla grande e porta a casa tre punti meritati ed importantissimi, sia per la classifica sia per il morale in vista di un campionato che continua ad essere entusiasmante.
10^ giornata, risultati e classifica
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