Basket » 10/11/2013
Serie A: Enel Brindisi-Reggio Emilia=72-71
Parziali: 12-16, 35-38, 55-55
Enel Brindisi: Aminu 3, James 18, Todic, Bulleri 4, Morciano n.e., Formenti, Dyson 8, Lewis 16, Zerini 5, Snaer 9, Leggio n.e., Campbell 9. Coach: Bucchi
Reggio Emilia: White 23, Filloy 5, Karl 3, Brunner 2, Antonutti 6, Bell 18, Frassineti n.e., Pini n.e., Cervi 7, Silins 7, Cinciarini n.e.. Coach: Menetti
Arbitri: Mazzoni, Bettini, Bartoli.
Brindisi soffre ma batte Reggio Emilia e resta in testa alla classifica. In estrema sintesi è questo il responso più importante della giornata. Ma quanta fatica per ottenerlo!
Grande merito va comunque dato a Menetti che, pur dovendo fare a meno dell'esperto Cinciarini, riesce ad imbrigliare il gioco di Brindisi dettando i ritmi della gara. Bucchi, però, gestiche un gruppo dalle mille risorse e se, come accade oggi, Dyson è costretto a rinunciare alla sua esplosività, spuntano Lewis nella prima parte di gara e Snaer e Campbell nella seconda. E se a questi ingredienti ci aggiungiamo l'ottimo spirito di squadra, condiamo con la solita prestazione monstre di James ed esaltiamo il tutto con le puntuali prestazioni degli italiani Bulleri, Zerini e Formenti, viene fuori il piatto succulento della 4^ vittoria in 5 partite.
E adesso si va a Varese senza timore reverenziale: un dato che da solo evidenzia quanti e quali risultati sta ottenendo il fenomeno basket a Brindisi.
La gara:
Bucchi schiera Dyson, Lewis, Snaer, James e Aminu;
Menetti, che deve fare a meno di Cinciarini (risentimento ad un polpaccio) risponde con Filloy, White, Karl, Silins e Brunner.
Il primo periodo è condizionato dalla palese volontà di Menetti di non permettere a Brindisi di esplodere in velocità. La gara è è molto equilibrata e vive di azioni ragionate e di difese asfissianti; le manovre offensive dei due team sono lente, macchinose e, quasi sempre, infruttifere.
Per i primi 7 minuti Brindisi è quasi sempre al comando con Lewis e James che appaiono in buona giornata. Gli ultimi due minuti del quarto sono appannaggio degli emiliani che prima passano in vantaggio con una tripla di White (10-11) e poi assestano un parziale di 5-0 dopo la doppietta di James dalla lunetta. Sono Antonutti ed il giovane Cervi a chiudere il parziale sul 16-12.
Nel secondo quarto Bucchi vuole dare un segnale importante ai suoi titolari e parte con Bulleri, Zerini, Formenti e Todic, oltre che Dyson. Bulleri e Zerini accorciano fino al 16-18 ma, dopo la sfuriata iniziale dei padroni di casa, Reggio riprende a volare con due triple di un incontenibile Bell che portano gli ospiti al massimo vantaggio di +7 (20-27). Bucchi chiama time-out e striglia i suoi. Brindisi sembra aver recepito e realizza due triple consecutive con il redivivo Lewis e con Zerini. Le due bombe, unite al canestro pesante di Antonutti portano il match sul punteggio di 26-30 a 5' minuti dalla sirena di metà gara.
Lewis e James riducono ancora (30-32) costringendo Menetti a chiedere il suo minuto di time-out. Brindisi fa in tempo a pareggiare con una splendida azione di Dyson che ruba palla a Bell e serve un grande assist alto per James che inchioda a canestro. Poi Reggio ricomincia a dettare i ritmi ed opera un parziale di 6-0 (38-32) prima che una tripla di James mandi le due squadre nello spogliatoio sul parziale di 38-35.
Al rientro in campo Brindisi è tutt'altra cosa: difesa grintosa e attacco micidiale e in tre minuti James e Dyson mettono la firma sul 6-0 che riporta in vantaggio la squadra del presidente Marino (41-38). Menetti ferma l'incontro per un time-out ma alla ripresa due liberi di Lewis portano Brindisi al massimo vantaggio di +5 (43-38).
Gli emiliani sono una squadra arcigna e reagiscono alla grande: Brunner, White ed il lettone Silins operano il break che vale il nuovo sorpasso (46-45). La gara diventa vibrante e vive di azioni molto spettacolari: White, Campbell, Lewis e Bell deliziano il pubblico con giocate da manuale del basket che valgono diverse alternanze del risultato: alla tripla di James (52-48) risponde White da due (52-50); alla bomba di Silins (52-53), risponde Snaer (55-53); chiude il quarto un canestro a fil di sirena di Bell (55-55).
Anche l'ultimo quarto parte con un botta e risposta che accresce la tensione e l'incertezza sul risultato finale. Brindisi tenta l'allungo con Dyson e Snaer (buon secondo tempo dopo i primi 20 minuti alquanto imbarazzanti). Ma Cervi (facile prevedere per lui un futuro radioso) tiene Reggio in gara (65-62).
L'Enel Brindisi, pur giocando un basket non eccellente, mette in campo grinta ed orgoglio e, guidata dal pubblico del PalaPentassuglia, conquista un break importante e grazie ai canestri di Campbell e Dyson si porta a +8 con tre minuti da giocare (72-64).
Partita finita? No di certo, perché Reggio non molla. Menetti ordina la zona che mette la museruola all'attacco di Brindisi mentre i canestri di Troy Bell, White e Silins riportano gli ospiti a -1 (72-71).
L'errore di Campbell concede agli emiliani la palla della possibile vittoria ma, dopo il time-out chiamato da Bucchi, Karl tira corto ed il rimbalzo di James regala a Brindisi la certezza di restare in testa al massimo campionato italiano di basket.
5^ giornata, risultati e classifica |