Tennis » 24/04/2005

Fed Cup: Schiavone-Dementieva=4-6,7-6, 6-0


Dopo due ore e 40 minuti di autentica battaglia Francesca Schiavone cede ad Elena Dementieva. Ma quanta fatica per la n.5 del mondo, che prima di dare il secondo punto alla sua squadra, deve lasciare quattro match point alla meno quotata avversaria.
Bello e combattuto soprattutto il primo set durante il quale le atlete si alternano nella conduzione dell'incontro.
L'equilibrio iniziale dura davvero poco (1-1) e viene spezzato da un break della Dementieva e da un controbreak della Schiavone (2-2).
Alla potenza monocorde ed efficace della Dementieva, la Schiavone risponde cercando di spezzare il gioco dell'avversaria con lift e palle corte.
Sul 3-3 altro break e controbreak (4-4).
Al nono gioco, in svantaggio 0-40, Francesca trova il coraggio di due palle corte che sfiancano l'avversaria e che, con altri due punti giocati benissimo, le consentono d portarsi sul 5-4 e di chiudere sul 6-4 dopo il terzo break del set.
La Dementieva accusa il colpo e nel secondo set pare aver troppa di chiudere gli scambi. Ne approfitta l'azzurra che, giocando da top ten, si porta sul 3-0.
Poi la Dementieva inizia a macinare il suo gioco fatto di bordate potenti e si riporta in parità (3-3).
La Schiavone, però, sciorinando una calma invidiabile, riesce a riprendere le redini dell'incontro e, sul 4-3 a proprio favore, operare un altro break e si porta a servire per il match.
Qui la Dementieva ha un colpo di coda e gioca splendidamente recuperando il break perso e riportandosi ancora una volta in parità. Ma le risorse della Schiavone non sono terminate: sul 5-5 vince il gioco a 0 e sullo slancio conquista la possibilità di giocare quattro match ball, minaccia che la russa riesce a sventare in tutte le occasioni raggiungendo il tiebreak.
nel gioco decisivo la Dementieva non sbaglia nulla vincendo con il punteggio di 7-2.
Il terzo set non ha storia. La Dementieva continua a picchiare mentre la Schiavone sembra perdere la solidità psicologica che le ha consentito di combattere ad armi pari contro la n.5 del mondo. Il 6-0 della partita finale è troppo pesante per quanto dimostrato nei primi due giochi.

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