Calcio » 30/11/2003
C2/C: Melfi - Brindisi = 2-1
Il Brindisi capolista va a Melfi per affrontare la locale squadra gialloverde neopromossa in C2.
Grande l'attesa e grande il seguito dei tifosi che raggiungono la cittadina lucana con 2 pullman e numerose auto private.
Il Brindisi recupera gli infortunati Adami e Trinchera ma manca ancora la stella di diamante, il bomber Francioso, che non riesce ad essere della partita: Marchetti e Cei schiarano Adami in porta, Calabro, Taurino, Trinchera ed Angeli in difesa; D'Amblè, Giuliodori, Iennaco a centrocampo, Pinciarelli e Perrone a supporto dell'unica punta Albano.
La parita inizia subito in salita per il Brindisi: l'arbitro Squillace al 5' minuto fischia un penalty (a molti parso dubbio) per un fallo di mano di Taurino in area di rigore. Il brindisino Spinelli si incarica di trasformare la massima punizione e batte il rientrante Adami.
Il Brindisi non pare risentire del colpo e si riorganizza immediatamente prendendo in mano le redini della partita. Si fa pericoloso con D'Amblè e Pinciarelli ma è il Melfi al 25' a sfiorare il raddoppio con Verolino che coglie la parte alta della trasversa con una conclusione maligna.
Intorno alla mezzora grande fiammata del Brindisi con protagonista assoluto Stefano Trinchera: su una punizione di Angeli, Trinchera viene messo giù da un avversario e l'arbitro concede il secondo rigore della giornata. E' lo stesso difensore salentino a sciupare dal dischetto colpendo il palo interno; sull'azione successiva il Melfi prima si salva sulla linea grazie al difesore Cuomo che evita miracolosamente il gol di Albano e poi subisce il gol di Trinchera, abile a spedire di testa in rete un bel pallone messo al centro da Angeli.
Il tema tattico della gara non cambia nemmeno dopo il pareggio: sono sempre gli ospiti ad attaccare mentre il Melfi agisce prevalentemente in contropiede. Poche, comunque, le azioni da rete. Da segnalare solo un'altra occasione per Iennaco che, però, non riesce a farsi trovare pronto per concludere al meglio un'azione confusa in area lucana.
Nei primi minuti della ripresa la partita è davvero vibrante ed equilibrata. Le due squadre si affrontano a viso aperto: alla maggior classe di Pinciarelli e compagni si contrappone la grossa forza di volontà e l'agonismo degli uomini di Palumbo. La velocità del Melfi produce rapide ripartenze che mettono in difficoltà la difesa biancazzurra. Marchetti e Cei tentano di correre ai ripari sostituendo Perrone (infortunato) con Paratici in modo da conferire maggiore consistenza al reparto centrale. Ma la variazione tattica non fa in tempo a produrre gli effetti sperati in quanto, immediatamente dopo il cambio, Pierri realizza il 2-1 per il Melfi battendo in girata Adami sugli sviluppi di un corner.
Il gol non cambia la partita. Anzi, il Melfi, sugli scudi dell'entusiasmo si scatena, buttandosi su ogni pallone e rendendo difficile l'impostazione della manovra biancazzurra. Sono i volenterosi lucani a rendersi maggiormente pericolosi mentre il Brindisi riesce a rispondere solo con due palle gol create dalla fantasia di Luca Albieri (subentrato a Iennaco). Nemmeno la carta "Martino" e i 5 minuti di recupero riescono ad evitare al Brindisi la terza sconfitta stagionale (la prima esterna)... e lunedi 8 si va ad Andria contro una squadra in ottima salute. |