Basket » 25/04/2005
Play-off B2: il punto dopo gara 1
Play-Off, si ricomincia. Terminata la stagione regolare del campionato di basket di B2, che ha incoronato il Brindisi come migliore squadra del girone, è arrivato il tempo di rimettersi in gioco, concentrare le forze in ogni incontro e portare a casa il risultato.
I verdetti di gara1 degli ottavi di finale hanno decretato le vittorie di tutte le squadre ospitanti, vale a dire che le prime 4 classificate in campionato hanno rispettato il pronostico: Ruvo-Pozzuoli=89-75, Ribera-Potenza=75-64 e Gragnano-Catanzaro=92-68.
Tra tutte la New Basket è sicuramente quella che ha sofferto di più per imporsi sul campo. Infatti si è reso necessario giocare un tempo supplementare per stabilire chi fra Brindisi e Melfi dovesse aggiudicarsi la partita.
In campo si è visto un Melfi pratico, deciso, a volte cattivo, ma sempre nel limite della sportività. Insomma una bella squadra che gioca un basket semplice e concreto e che può contare anche su giovani che ieri hanno messo in seria difficoltà la corazzata Brindisi. I gialloverdi sono sicuramente una delle migliori squadra viste al PalaPentassuglia quest'anno.
Discorso a parte per la coppia arbitrale: con discorsi di circostanza si deve dire che confidiamo nella loro buona fede, che anche loro possono sbagliare (a volte anche dilagare negli errori), che l'arbitraggio è una variabile dell'equazione basket e che deve fare uno strano effetto ritrovarsi in due, in un catino, "sotto" 4.000 persone che urlano. Ciò non toglie che, usando un eufemismo, si può dire che la coppia arbitrale è "da rivedere".
L'effetto pubblico rappresenta invece un fattore positivo per i padroni di casa, che sulle ali dell'entusiasmo dei propri tifosi spesso si esaltano aumentando l'adrenalina in circolo. E' una cosa che accade quasi sempre nell'ultimo quarto, quando i biancazzurri riescono a concentrare le energie per recuperare il solito gap che patiscono spesso nel terzo quarto.
Il Brindisi è una buona squadra, nonostante sia a volte sciupona in attacco e disattenta in difesa a rimbalzo; ma basta un tocco sull'acceleratore per riuscire ad imporsi sull'avversario. Gli uomini di Bianchi (non è una novità) hanno patito molto il rimbalzo in difesa e concedere "qualche decina di rimbalzi in attacco" significa regalare troppe palle per una nuova pericolosa azione.
Ieri (e neanche questa è una novità) è mancato il "taglia fuori"; le guardie spesso "perdevano" quell'uomo che riusciva a contendere il rimbalzo ai lunghi, già impegnati nel taglia fuori con i propri marcatori. Tutto ciò ha causato grosse difficoltà e ne causerà ancora se non si correrà ai ripari. Coach Bianchi, sempre preciso e puntuale nelle correzioni, saprà modellare questo "inestetismo" della squadra.
Se forse è un po' troppo lento nel chiamare i time out quando la squadra è in difficoltà Bianchi è stato coraggioso a sostituire prontamente Sardano (in difficoltà con il suo uomo che lo sovrastava di oltre 15 cm) con un Roselli che ha subito aperto la difesa avversaria con alcune penetrazioni vincenti ed ha impresso ulteriore incisività alla squadra.
Nota positiva è la veloce circolazione di palla in attacco sulla difesa schierata a zona. Con buoni passatori di palla e con i lunghi bravi a fare perno al centro dell'area, smistando palloni invitanti sulla linea dei sei e venticinque, si riesce spesso ad arrivare al tiro con relativa facilità e si fa stancare la difesa avversaria impegnata ad adeguarsi di continuo alla posizione della palla.
Passando alle individualità non si può che dir bene di Gigi Risolo (12) un guerriero. Suo il canestro con rimbalzo in attacco che ci ha riportato in parità alla fine.
Incredibile Maggioni (22). Il marines scherza e ride con Bonaccorsi prima di ritrovare la freddezza per infilare i primi 2 liberi (quelli della vittoria) e sbagliare il terzo (per non concedere di riorganizzarsi agli avversari per l'ultimo tiro della disperazione); un vero "Ice-Man", uomo di ghiaccio.
Nobile (10) potrebbe "spaccare" tutto (e a volte lo fa per davvero dando "lezioni di movimento" per gli aspiranti pivot)
Grandioso anche Sardano (8). Sui cm che regala agli avversari non se ne può fare una colpa ma si perdonano benvolentieri gli errori ingenui se continua, partita dopo partita, ad acquistare sempre più sicurezza, padronanza e freddezza (fenomenale a procurarsi fallo sullo sfondamento del Melfi a 30'' dalla fine). Infine il "vecchietto", il bomba (20). 40+5 minuti in campo sono "forse troppi", ma guai a pensare che abbia più di 30 anni... forse non lo sa neanche lui.
Incassata la prima ne vedremo delle belle. Appuntamento a giovedi sera per la partita di ritorno a Melfi.
Brundisium.net ci sarà. Anche con la radiocronaca ascoltata e vissuta tutti insieme sul web con Pal Talk.
Va.Ga.
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