Basket » 30/05/2005
Telcom Ostuni promossa in B2
Battendo in gara 4 il Corato, l'Ostuni Basket festeggia la promozione in B2.
Un grande successo per la societā, con in testa il presidente Vitantonio Tanzarella ed il general manager Simone Geri, per tutta la sqaudra, per l'allenatore Giovanni Putignano e per il caloroso pubblico ostunese che, fin dall'inzio della stagione ha riempito il Palazzetto di Viale dello Sport.
Un'autentica festa per la Cittā Bianca che, pur giungendo con un anno di ritardo, ha coronato i sogni e le aspettative di un'intera cittadinanza che ha saputo fare quadrato attorno alla compagine biancoverde.
Una squadra, quella affidata a Patera prima ed a Putignano poi, che č stata imbottita di cestisti del nostro territorio e che ha saputo dominare sia la regular season (terminata in testa alla classifica con ben 50 sui 60 punti disponibili) che i playoff, conclusi con una vittoria in casa dei "rivali" di sempre. Guidati da Giovanni Putignano, ostunese richiamato nella sua terra dopo qualificate esperienze al nord, i brindisini Parisi, Della Corte, Di Santo, Ungaro, Bagnardi, Crovace e Tanzarella, i tarantini Vozza e Valentini, l'ex New Basket Paulinho Motta, hanno saputo guadagnarsi sul campo la fiducia ottenuta dalla societā. Ed hanno ripagato servendo sul piatto d'argento la portata prelibata: quella B2 che, tra l'altro, vuol dire derby con il Brindisi.
TABELLINO GARA 4
GRANORO CORATO-OSTUNI=64-73
Arbitri: Di Ponzio Loredana di Milano e Palermo Gianluca di Milano.
Parziali: 18-19, 25-33, 40-53, 64-73.
CORATO
Stella 10, Onetto 3, Leo 8, Arbore 10, De Leonardis 16, Scoccimarro 13, Ceparano, Verile 4, Iorio, Grimaldi. All. Gatta.
OSTUNI
Parisi 9, Di Santo 6, Motta 2, Valentini 11, Vozza 5, Della Corte 16, Sarli 24, Crovace n.e., Bagnardi n.e., n.e.. All. Putignano.
NOTE: Tiri liberi: Corato 15/22; Ostuni 26/44. Tiri da 3 punti: Corato 9/24; Ostuni 3/21. Fallo tecnico a Leo ('38), fallo antisportivo a De Leonardis ('39). Usciti per raggiunto limite di falli: Di Santo ('33), Leo ('38), Stella ('39).
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