Basket » 30/05/2005

La festa promozione di Ostuni

Sono le 21.19 di domenica 29 maggio 2005. Giovanni Parisi realizza il canestro del definitivo 73-64 per la Telcom, Ostuni espugna Corato e il sogno si trasforma in B2!
Una città intera è in festa. Una piccolissima, ma rumorosissima e correttissima, parte di tifosi (150 circa gli ostunesi a Corato) ha la fortuna di assistere e di partecipare alla festa con i giocatori e dirigenti in campo a fine gara (c'era anche il tifosissimo sindaco Tanzarella).
Il resto dei tantissimi tifosi e appassionati rimasti a Ostuni, solo e soltanto a causa dell'insufficiente capienza dell'impianto coratino, erano incollati alle radioline per ascoltare in diretta le sorti dell'incontro.
E al suono finale della sirena, inizia la festa.
Per le strade di Ostuni partono numerosi e come al solito rumorosi e festanti i caroselli di auto e motorini con tanto di bandiere e sciarpe giallo-blù. No, non ha vinto la Juve o il Milan, o la locale squadra di calcio. Ha vinto il Basket. Ha vinto il campionato la Telcom Assi Basket Ostuni! E' salita in B2.
In quel di Corato, invece, i giocatori stappano le prime di una lunga serie di bottiglie di spumante. Di Santo e soci per una volta si sostituiscono agli ultras, saltellando e cantando a squarcia gola. La gioia è alle stelle.
Tra docce di spumante e bottiglie d'acqua c'è chi non riesce a trattenere le lacrime. Lacrime di felicità per una intensa e interminabile stagione agonistica, che la Telcom Ostuni ha dominato dall'inizio alla fine. Così come ha dominato per ben 39 minuti gara 4, la partita della promozione.
Al rientro ad Ostuni la squadra viene accolta da una marea di gente festante.
Al loro ingresso nel palasport ostunese i giocatori non credono ai loro occhi e nemmeno alle loro orecchie... Vengono accolti da un boato assordante. Il palazzetto è un trionfo di colori giallo e blù. Tutti i protagonisti, uno alla volta, vengono portati in trionfo. Gli ultras non hanno mai smesso mai di cantare.
Dalle 19.15, ora del loro ingresso nel palazzetto coratino, sino a dopo la mezzanotte tra le vie della città bianca.
Coach Giovanni Putignano, il traghettatore, giunto ad Ostuni a campionato iniziato (subentrato a Gianfranco Patera alla 6ª giornata), colui che ha dato la svolta alla squadra, che ha creato prima di tutto un vero gruppo, sia in campo che fuori, che gli ha dato un gioco, a volte spettacolare, a volte votato al sacrificio, viene portato per primo in trionfo. Una selva di mani e braccia lo fanno volare verso l'alto, e lui, l'allenatore dalle poche parole, sorride e ringrazia.
C'è nè per tutti.
I giocatori fanno il giro del campo in trenino, cogliendo la calorosa ovazione dei tifosi.
Grazie a tutti.
Motta, Parisi, Di Santo, Vozza, Ungaro, Della Corte, Valentini, Crovace, Bagnardi, Sarli, Pecere e Quartulli.
Tutti loro, i protagonisti del campo, nessun escluso, rimarranno per sempre nel cuore dei tifosi ostunesi.
Anche il presidente Tonio Tanzarella viene "sventolato" all'altezza dei canestri, e non poteva essere altrimenti.
Un ringraziamento particolare viene riservato a lui e alla sua società che con tanta passione e sacrifici hanno regalato una gioia indescrivibile ad una città intera, per aver fatto sì che questo bellissimo sogno finalmente si avverasse, questo sogno chiamato B2...

Salvatore Iaia

www.ostunibasket.it