Basket » 15/06/2005

Marco Giuri tra le migliori promesse italiane

In uno dei momenti meno felici dello storico vivaio brindisino (che saprà riprendersi se continueranno ad essere poste le giuste attenzioni) non può far che piacere che la stampa specializzata e gli osservatori abbiano individuato il Marco Giuri, play brindisino della MontePaschi Virtus Siena, uno dei migliori cestisti tra quelli che hanno partecipato alle finali nazionali Juniores (Under 18) di Lignano Sabbiadoro.
L'autorevole sito internet basketground.it ha riportato: "E' una delle migliori sorprese il playmaker nativo di Brindisi. Ha messo in mostra una regia davvero di qualità, ma soprattutto qualità di opportunista punendo sempre gli errori degli avversari. 19.6 punti a partita è stato colui che ha tenuto in piedi la Virtus quando Bruttini faticava" (n.d.r. Bruttini, compagno di squadra di Giuri, è stato giudicato il miglior giocatore del torneo).
Per Andrea Saule di Basketnet.it, invece, Giuri "è un ragazzo fisicamente e atleticamente molto futuribile. Tecnicamente, non si segnano 21 punti in una finale nazionale per caso".
Il giovane, nato a Brindisi l'8 Luglio 1988, ha trascinato la sua squadra verso la finale del torneo persa al fotofinish contro i cugini della Mens Sana.
Un torneo eccellente quello di Giuri, ritenuto, unanimamente, tra le più grandi promesse del panorama cestistico italiano.
Un playmaker, forgiato a Brindisi dalla scuola Marra, eccellente in cabina di regia ed in fase di tiro. Lo dimostra, anche, lo scorer degli incontri di Lignano dove Marco ha rifilato 14 punti alla Scavolini Pesaro, 16 alla Prima Veroli, 26 all'A.J. Milano, 20 alla Fortitudo Bologna e 21, in finale, alla Mens Sana Siena.
Portato a Siena dall'ex nazionale Moretti, suo grosso estimatore, Marco, durante il corso della stagione, è stato uno dei punti di forza della formazione juniores guidata da Luigi Piatti ed ha sovente fatto parte del roster della prima squadra. Nel campionato di B1 ha offerto un importante contributo, soprattutto nelle fasi finali della stagione quando, anche grazie al suo apporto, la MPV è riuscita a raggiungere la tanto agognata salvezza.
Una grande soddisfazione per il padre Enzo, nome storico del basket brindisino, già giocatore della mitica Libertas Brindisi, che segue da vicino le prodezze della sua creatura.
Per Marco il futuro prossimo prevede due possibili alternative: essere una delle punte del settore giovanile di una grande squadra di A1 oppure continuare a far parte della seconda squadra di Siena e dividersi tra la guida della formazione juniores e la maturazione agonistica nel difficile campionato di B1.